mercoledì 18 settembre 2013

Tutto pronto per il matrimonio tra Belen Rodriguez e Stefano De Martino

A meno di tre giorni dal fatidico “si, lo voglio” tra Belen Rodriguez e Stefano De Martino, tutto, dalla cerimonia alla festa, sembra pronto per il matrimonio dell’anno. Tanto che anche il gossip, particolarmente intenso negli ultimi giorni, si ferma per occuparsi del vestito che la bella showgirl argentina indosserà nel giorno delle sue nozze.

Già apparsi qualche tempo fa in rete i bozzetti del vestito, oggi a parlarne in un’intervista è proprio l’autore del l’abito da sposa, Daniele Carlotta. Giovane stilista siciliano lanciato da “The Vogue Talents” e divenuto, grazie a questa occasione unica, molto amico della Rodriguez.

“Belen è argentina, tradizionalista, vuole un matrimonio regale e per questo” racconta il ventottenne stilista Carlotta  “mi ha chiesto un abito solenne, da cerimonia”. Il vestito, in color bianco avorio, ha un corpetto di pizzo francese anni ‘40 con maniche trasparenti e scollato sulla schiena. Sontuoso e tradizionale appare quasi castigato se confrontato con le solite mise della bella Belen.

Per lei, inoltre, pronto anche un secondo abito, sempre bianco e sempre di Carlotta, che così lo descrive: “Questa volta in stile gitano, con swarovski, dettagli in oro giallo e 20 metri di chiffon”.

Per concludere una piccola curiosità. Mentre si scoprono sempre più dettagli sul vestito indossato da Belen, intanto a Comignago (Novara), la ormai famosissima località sul Lago Maggiore, si entra nel vivo dei preparativi. Infatti, sotto la supervisione della wedding-planner Giorgia Matteucci, una squadra composta da una decina di persone è già al lavoro per allestire il giardino di Villa Giannone, dove i neo sposi festeggeranno dopo il sì insieme agli oltre 200 invitati. Mentre la cerimonia religiosa verrà officiata nell’abbazia di Santo Stefano, da padre Luigi Rossi, francescano del convento di Sant’Antonio di Torre Annunziata, paese di origine dello sposo.

Anche la giunta comunale di Comignago ha già disposto misure straordinarie per la gestione della viabilità, resa difficile dall’assetto del paese, ricco di strade molto piccole e strette. Addirittura, a dare manforte alla polizia locale ci saranno anche agenti dei corpi di Polizia Municipale dei paesi vicini.

sabato 14 settembre 2013

Il Segreto: Tristan è il figlio di Raimundo Ulloa

Dal settimanale Nuovo arrivano nuovi aggiornamenti sulle anticipazioni dei prossimi episodi de Il Segreto, la soap opera spagnola, in onda su canale 5, che ha ottenuto un grandissimo e inaspettato successo durante l’estate 2013.

Dopo aver annunciato la morte definitiva di Juan che andrà in onda verso il 200esimo espisodio, oggi la testata rivela un altro segreto, ossia che Tristan scoprirà di essere il figlio di Raimundo Ulloa.

Intanto nelle prossime puntante Raimundo sarà operato grazie ai soldi di donna Francisca: purtroppo però dopo l’intervento, l’uomo al suo risveglio scoprirà di essere diventato cieco, così disperata la figlia Emilia chiamerà il dottor Alberto Guerra, che la rifiuterà nuovamente, dicendole di amare soltanto Pepa, e la donna in preda alla rabbia gli rivelerà che è un illuso poiché Pepa ama ancora Tristan.

Tra molte puntate invece, arriveranno momenti drammatici e colpi di scena da lasciare tutti gli appassionati della soap opera spagnola a bocca aperta. Verso il 200 esimo episodio, Juan morirà per salvare la vita a Soledad, facendo da scudo tra il proiettile della pistola di Enriqueta e la sua amata, invece donna Francisca che crederà di essere in punto di morte confesserà che Tristan non è il figlio del marito Montenegro, ma dell’amore della sua vita, Raiumndo Ulloa.

Insomma le nuove anticipazioni delle puntate finali della soap opera de Il Segreto, preannunciano trame e colpi di scena molto appassionanti e coinvolgenti, e nonostante le storie d’amore fra Tristan e Pepa e Juan e Soledad non avranno un lieto fine, i nuovi episodi saranno pieni di emozioni e di segreti ancora tutti da svelare.

Il Segreto: anticipazioni puntate dal 16 al 20 settembre

Dagli spoiler tv arrivano le anticipazioni della prossima settimana de Il Segreto, la soap opera spagnola in onda su canale 5: nei prossimi episodi Dolores avrà la conferma di non essere incinta, ma non saprà come dirlo a Pedro che non vede l’ora di diventare padre, così comincerà a fare strane richieste a Pedro, che dovranno essere soddisfatte affinché possa nascere un bimbo sano.

Le condizioni di salute di Raimundo peggiorano così Emilia pensa di vendere la locanda per trovare i soldi necessari per l’operazione del padre, ma l’orgoglioso padre non firmerà le carte così la figlia insieme a Pepa farà una colletta al paese per raccogliere i soldi, purtroppo però non riusciranno a raggiungere la somma necessaria. Alberto Guerra comunicherà ad Emilia che un bravo chirurgo ha accettato di operare il padre, in realtà sarà donna Francisca a pagare in incognito le cure.

Intanto Alberto chiede a don Anselmo di convincere Pepa a non cercare di vedere il figlio Martin, ma la levatrice non li ascolta e va di nascosto alla tenuta, dove sarà scoperta da Mauricio che la farà cacciare dagli uomini armati e la minaccerà di denunciarla alla Guardia Civile. Pepa disperata racconterà tutto a Alberto, che incontrerà Tristan per chiarire la vicenda, tra i due ci sarà un’accesa discussione e solo l’arrivo tempestivo di Pepa eviterà il peggio.

Ad ogni modo una volta solo con la levatrice il medico le consiglierà di non avvicinarsi più alla villa e di aspettare le nozze per poter riprendersi il figlio.

Sebastian è tormentato dal fatto che non può aiutare suo padre e sua sorella, intanto Emilia pentita confessa a Pepa di aver consegnato una lettera compromettente a donna Francisca, perché gelosa del fidanzamento con Alberto, ma la lettera non si trova più.

Pepa e Tristan ricominciano a vedersi e amarsi di nascosto durante la notte, così la bella levatrice vorrebbe parlare con Alberto per annullare le nozze, ma il dottore le farà una sorpresa regalandole un abito da sposa di alta sartoria: riceverà una grande somma da donna Francisca per celebrare il matrimonio con Pepa.

Nel frattempo Soldedad è disperata perché vuole parlare con Juan ma lui la allontana e le dice che la loro storia è finita per sempre, così la ragazza cercherà attraverso una lettera contenuta dentro un prezioso scrigno di riconquistare Juan, e la consegnerà a Mariana. Juan riceverà un’importante offerta di lavoro che lo porterà lontano da Punte Viejo.

Soledad fuggirà da casa e si rifugerà in una capanna, mentre Juan, ignaro della verità, è pronto per andarsene via per sempre, infatti, la sorella Marianna non riuscirà a raggiungerlo per consegnargli la lettera e raccontargli del sacrificio che ha fatto Soledad.

mercoledì 11 settembre 2013

i-Phone 6 trasparent confermato da Apple Inc.

E 'ufficiale (o funzionario come si arriva con Apple). Il gigante tecnologico con sede a Cupertino rilascerà un 6 iPhone trasparente che potrebbe avere un display in vetro trasparente su entrambi i lati, dando all'utente la scelta di rendere il contenuto di una presentazione continua senza soluzione di continuità in tutto il dispositivo, oppure in due schermi individuali.

Anche se le voci su un iPhone trasparente 6 (leggi: iPhone 6 voci:? Trasparente, schermo antigraffio ... caratteristiche di uccidere Galaxy S4) si rifiutano di morire giù, i dettagli ufficiali di un 'esposizione avvolgente' sono stati rivelati, rendendo l'iPhone 6 come futuristico negli sguardi, come si arriva.

Infatti, con un colpo da maestro, Apple farà raddoppiare le dimensioni dello schermo del prossimo iPhone 6 a circa 10 centimetri senza perdere la funzionalità di palmare. Ora che è il tipo di innovazione genio che ci aspettiamo da Apple, non centimetri supplementari incrementali alla schermata esistente.

Se davvero questa si avvera , ma - e segnare le nostre parole - sarà la cosa migliore che potesse capitare ad iPhone dalla nascita di iPhone . Infatti, misurare per anticipazione del cliente e la risposta , potrebbe essere la cosa migliore che potesse capitare ad Apple da Apple.

Ecco i dettagli .

La scorsa settimana , il 27 marzo 2013, l'US Patent and Trademark Office ( USPTO ) ha pubblicato una richiesta di brevetto da parte di Apple che rivela un futuro iPhone con un display avvolgente in modo che entrambi i lati di questo smartphone sarà in grado di visualizzare i contenuti , individualmente o come una visualizzazione continua .

Secondo le informazioni e le immagini pubblicate da Brevetto Apple , il display avvolgente si applica anche ai dispositivi di Apple futuro possibile braccialetto comunicazione , o l' iWatch tanto atteso , i cui dettagli sono stati rivelati nel mese di febbraio .

Flessibile , trasparente visualizzazione
Come descritto nelle informazioni sui brevetti, l'ultimo iPhone potrebbe effettivamente lo sport un display avvolgente flessibile che può essere modellato in alluminio , alluminio e vetro , o un design completamente trasparente.

Completamente trasparente ? Sì , questo è quello che abbiamo parlato , baby .

Secondo il suo brevetto , Apple afferma che il disegno potrebbe anche essere completamente formato di trasparente ( o almeno semi - trasparente) materiali come vetro.

Infatti , le caratteristiche includeranno non solo uno schermo trasparente , ma di flessibilità troppo - e uno che vi permetterà di scarabocchiare note su di esso con una normale penna , matita , o le unghie . Ora che sarà qualcosa , non è vero ?

APPLE afferma che uno dei vantaggi di utilizzare un substrato di poliimmide è che lo schermo AMOLED può essere riscaldata che permette allo schermo display AMOLED di essere configurato in qualsiasi numero di forme.

Inoltre, una volta il calore viene rimosso, il display AMOLED sarà quindi ' ricordare ' la forma originale anche se temporaneamente arrotolata o appiattita . In questo modo , riscaldando gruppo schermo AMOLED mentre configurato in una forma in conformità con involucro trasparente AMOLED gruppo schermo facilmente adatta alla forma del contenitore trasparente .

" In una realizzazione, un prodotto di elettronica di consumo è descritto che comprende almeno un involucro trasparente e un gruppo schermo flessibile racchiuso entro l'involucro trasparente . Nella realizzazione descritta , il gruppo schermo flessibile è configurata per presentare contenuto visivo in qualsiasi porzione dell'alloggiamento trasparente ", i recenti brevetti ulteriori dettagli.

Guarda mamma , senza pulsanti
Questo futuro disegno di iPhone non avrà tasti fisici - così controllare l'audio su iPhone semplicemente richiedere di passa la mano sul lato del display per illustrare temporane
amente i controlli sul display del dispositivo (in realtà , l'intero dispositivo sarà schermo dello smartphone ) .

E con l'intero smartphone costruito fuori flessibile , in vetro trasparente , non ci sarà bisogno - o posto - per i pulsanti fisici sul dispositivo . Solo quelli virtuali , grazie. La funzionalità dei pulsanti virtuali consentirebbe a un utente di tenere un dito sopra il pulsante, ad esempio, un indicatore di volume , e un azione sarebbe scatenata da quella semplice azione .

APPLE afferma che il contenuto visivo può essere presentato entro il primo display flessibile di una fase temporale con il contenuto visivo presentato dal secondo display flessibile . In questo modo , l'illusione della percezione della profondità può essere presentato simulando un'esperienza 3D .

In effetti , il nuovo iPhone 6 potrebbe anche produrre immagini in 3D attraverso il suo esclusivo design a doppio display.

Inoltre , utilizzando un display flessibile in grado di offrire un'area di visualizzazione supplementare senza aumentare sia la dimensione o la forma di iPhone . Ad esempio, un display flessibile può essere piegato in modo da formare un anello continuo tale che immagini (fisse o video) possono essere presentati in un avvolgente modo in cui le immagini sembrano essere presentati in un ciclo continuo.

Questo è certamente uno dei più caldi invenzioni dell'anno di Apple . Uno che ha il potenziale per spazzarci via i nostri piedi . A proposito di tempo , Apple.

pepa e alberto sposi....anticipazioni del 12 settembre

Nella puntata del 12 settembre de Il Segreto Tristán capisce dove si nasconde Martin e lo va a cercare: il piccolo era scappato per non vedere Pepa, ma il papà cercherà di tranquillizzarlo e lo prepara alla conversazione con la levatrice, la sua autentica mamma. Il Marchese vuole tendere un tranello a Juan e dargli una pistola scarica, ma Rosario per fortuna si accorgerà del piano malefico e cambierà le due pistole nella custodia. Al momento del duello il Marchese sarà spacciato, ma Juan gli risparmierà la vita e farà restituire a Donna Francisca il denaro che aveva richiesto. Il Marchese prometterà di non farsi più vedere a Ponte Vecchio. Nel frattempo Alfonso e Ramiro troveranno Mauricio e un altro uomo dietro gli arbusti mentre si accordanoi sul da farsi (ammazzare i duellanti) e li fermano prima che sia troppo tardi. Pedro manterrà la sua carica da sindaco grazie alle foto di Hipólito, ma il ragazza ne ha abbastanza della fotografia e vuole cercare una nuova professione. Dolores invece aspetta un bambino! Juan romperà definitivamente con Soledad: non saranno mai della stessa classe e non potranno mai condurre la stessa vita. Ora, dice Juan, sono pari: nessuno deve nulla all’altro. Francisca si renderà conto grazie a Don Anselmo che Raimundo sta per morire e lo manderà a chiamare: parleranno del loro passato e i rimproveri sinceri si trasformeranno in vere e proprie dichiarazioni d’amore. Sul più bello Raimundo avrà un attacco… sembra sia morto. Pepa dovrà decidere cosa fare con Alberto perché il medico partirà a breve e allora deciderà di chiedere consiglio a Don Anselmo. La ragazza accetterà così di prendere in sposo Alberto e insieme lo diranno ad Emilia: quando la ragazza si renderà conto della loro decisione ne rimarrà profondamente ferita. Tristan arriverà troppo tardi e i due sono già promessi sposi. Emilia con tutta la rabbia che sente per essere stata tradita dall’amica decide di scrivere una lettera con tutta la verità su Pepa a Donna Francisca…

Trucchi e consigli per mangiare meno, dimagrire e perdere peso

Ormai tutti noi guardiamo sempre più al nostro aspetto fisico, ma se iniziamo una buona dieta molte volte lo si fa anche per migliorare la propria salute e lo stato di forma.

Ecco perché ho pensato di pubblicare questa bella guida con i trucchi per dimagrire e perdere peso (mangiare meno).

1) Bevi come un cammello; Bevi acqua, almeno uno o due litri al giorno (la dose consigliata è di 30ml di acqua per ogni chilo di peso corporeo. Se pesi 60kg, dovrai bere almeno 1,8 litri d’acqua). L’acqua riempie la pancia; aiutandoti a sentirti sazio. E ti fa anche bene: lontano dai pasti aiuta a depurare, drenare, disintossicare ed avere meno appetito. Se vuoi, rendila più appetibile aggiungendo succo di limone, arancia, pompelmo, o mandarino: renderanno più gustosa l’acqua e in più aumenterai il tuo consumo di potassio (antifatica) e di vitamina C (antiossidante). In estate, utilizza rondelle di cetrioli da far macerare nell’acqua da bere per almeno 30 minuti, rendendola diuretica.

2) Vizietto si, ma amaro; Un pò di trasgressione è la chiave di ogni successo, anche nelle diete. Il segreto, semmai, è scegliere il piacere giusto. Per esempio: un quadretto di cioccolato ogni sera. Con un’unica attenzione: modica quantità e preferenza per il tipo amaro. Le calorie sono più o meno le stesse (per 10gr di cioccolato, quanto basta per togliersi la voglia, l’amaro fornisce 54 calorie, quello al latte 56). Però il fondente è più magro e non contiene colesterolo perché non ha i grassi del latte. Se no, punta sul piccante. non ne puoi più di mangiare scondito? Devi trovare qualche compensazione. Per esempio molti odori (menta, timo, origano, basilico) e soprattutto (se non soffri di stomaco) un pizzico di peperoncino, ricco di vitamina C, ovunque sia indicato. Il piccante conforta perché sa di trasgressione, come tutte le spezie ha un buon potere saziante e, stimolando la secrezione gastrica, aiuta la digestione. Inoltre, secondo uno studio pubblicato su Human Nutrition, il peperoncino piccante avrebbe il potere di accelerare il metabolismo, inducendo l’organismo a bruciare più calorie.

3) Fai il cinese; Se hai ridotto l’uso dell’olio, adotta altri condimenti innocui per insaporire i tuoi pasti. La salsa di soia offre un bel vantaggio calorico: 6,6 cal/10gr contro le 90 dell’olio. La senape dà 30 cal a cucchiaio. Il limone è praticamente senza calorie. E poi ci sono le salse dietetiche, confezionate o fatte in casa. Per esempio lo yogurt magro con cipolline fresche, aglio, basilico e menta, tutto tritatissimo.

4) Mangia 5 volte al giorno; Se hai paura di cedere alla fame, mangia 5 volte al giorno. La regola ha un buon fondamento scientifico: se manca il carburante dei cibi, l’organismo tende ad attingere alle riserve della massa magra invece che dalla massa grassa. Inoltre si abitua a periodi più o meno lunghi di digiuno e impara a mettere in riserva tutto ciò che viene introdotto, in definitiva facendoti ingrassare. Psicologicamente, sapendo che ogni 3-4 ore si può mangiare, l’ansia cala, quindi anche l’appetito. La regola base: 3 pasti principali e 2 spuntini.

5) Prova il Bluff del Bis; A ogni portata pensa: Dopo farò il bis. Un trucco che serve a prendere porzioni piccolissime senza l’ansia di non mangiare abbastanza. Può capitare che tu ti serva davvero una seconda volta, ma molto spesso basterà la prima. Con grande risparmio di calorie.

6) Non mangiare il primo pollo che passa; Punta sulla magrezza anche nei piatti forti come carne e pesce. Fra le carni, quelle che hanno meno calorie e meno grassi sono quelle bianche, ma dipende anche dalle parti. Le cosce di pollo e tacchino forniscono rispettivamente 130 e 186 calorie, il peto rispettivamente 107 e 110. da non trascurare poi il coniglio (coscia 137 cal), vitello (92 cal) e persino il maiale che, privato del grasso, arriva appena a 110 cal. Con i pesci si scende ancora di più, ma occorre selezionare: merluzzo o nasello forniscono 71 cal/100gr, il polpo 57, i filetti di baccalà 69, la sogliola 81. Ma attenzione: più i pesci sono amici della linea, meno proteggono il cuore. Gli omega 3 salva arterie, infatti, sono presenti soprattutto nei pesci grassi, quindi calorici: sgombro (168 cal/100gr), salmone con pelle (182) e sarde (129).

7) Fingi d’essere analfabeta; Ecco un altro trucco infallibile: non rinunciare mai ad una cena fuori, però impara a non guardare il menù (è una tentazione troppo forte). Ordina invece direttamente carni o pesci alla griglia, con abbondanti contorni di verdura (da condire a tavola) e dessert rigorosamente a base di frutta.

 8) Non mettere la bottiglia in tavola; Un buon bicchiere di rosso salva dall’infarto, hanno dimostrato i francesi. Però un grammo di alcol fornisce 7 calorie, un bicchiere di brandy bevuto dopo cena 224, un whisky 238 e un liquore da dessert 313. Se ci tieni alla linea, dunque, devi ridurre l’alcol. Come? Riempiendo il bicchiere con la dose prevista, invece di mettere in tavola la bottiglia. Sostituendo il digestivo con succhi di frutta. Sostituendo il vino con la birra (il 90% delle birre in commercio non supera il 5% di gradazione alcolica). Se piace, perché no, si può ingannare la mente con le birre analcoliche.

9) Fai il Countdown; Conta fino a 30 prima di servirti: serve a scaricare la tensione e fare largo alla consapevolezza. Se invece aspetti, facendo qualcosa che ha a che fare con la tua voglia (un antipasto a base di finocchi, peperoni e carote, per esempio), l’ansia si smorza, e l’approccio con il cibo diventa più saggio.

10) Visualizza le calorie; Senza cadere nella mania, prima di afferrare un tocco di parmigiano da mezzo etto al buffet della happy hour, per esempio, visualizza le calorie: più di 200/100gr!

11) Compra una cintura stretta; Per dimagrire non devi distrarti. Il promemoria può essere la cintura, da portare stretta. Così quando ti siedi a tavola, ti ricordi che devi controllare la linea. Dialogare con il punto vita è anche utile alla salute: il rischio cardiovascolare, dicono gli studi più recenti, aumenta quando il giro vita si allarga.

12) Non diventare tondo davanti alla tv; C’è una significativa relazione tra le ore settimanali trascorse davanti alla tv e il rallentamento del metabolismo (diminuita capacità di brucare grassi). Combinata con cibi ipercalorici e bevande zuccherate, è una delle maggiori cause dell’obesità. Da evitare accuratamente le patatine fritte confezionate: 500 cal/100gr !! Per sostituirle, prova dei dadini di salmone affumicato: sono altrettanto saporiti, ricchi di omega 3 e non troppo calorici (124 cal/100gr).

13) Inizia i pasti come un vegetariano; Ecco un trucco infallibile: se temi che la fame ti prenda la mano, inizia il pasto con un insalata mista. Decisamente ipocalorica (max 30cal/100gr) e grazie alle fibre è molto saziante. Inoltre tutte le insalate contengono vitamine e sali minerali dal potere antiossidante, quindi antietà e anticancro.

14) Mangia un sottaceto; Voglia di dolci? Mangia un sottaceto e subito ti passerà. Con i dolci è meglio andarci piano: oltre alle calorie vuote (solo energia e niente principi nutritivi) dello zucchero apportano una marea di grassi, spesso di origine animale, o addirittura idrogenati. Poco zucchero anche nel caffè (che si può addolcire con il latte, o con un dolcificante), e tieni presente il miele: contiene l’85-90% di zuccheri amici della salute (fruttosio e glucosio) e le sue calorie sono leggermente inferiori a quelle dello zucchero.

15) Riscopri la Pummarola della Nonna; La pasta è notevolmente calorica, ma sarebbe sbagliato farne a meno perché contiene carboidrati complessi, indispensabile fonte di energia pronta che non appesantisce. Puoi comunque cercare di limitare il danno riducendo la quantità (solo 80gr se la pasta è un primo o 110 gr se è un piatto unico) e facendola seguire da verdura e frutta in quantità. Ma soprattutto gioca sui condimenti: niente sughi pieni di grassi, ma solo pomodoro fresco condito con un cucchiaio di olio extravergine a crudo. E se dopo hai ancora fame, mangia tanta verdura che, con il suo volume (e le sue fibre), inganna la mente e lo stomaco. Un altro trucco: scegli la pasta corta che, a parità di peso, fa più volume! Prova a cuocere 80 gr di bucatini e a parte, 80 gr di mezze penne, scola, metti in due piatti e confrontali: vedrai che le mezze penne sono il doppio dei bucatini!, ma il valore energetico è uguale (con il condimento circa 350 cal)!

16) Datti una scremata; Ami latte formaggi? Passa ai prodotti scremati o parzialmente scremati: risparmierai da 30 a 60 calorie per ogni 100 gr rispetto ai prodotti classici. In compenso, il contenuto di calcio resta inalterato: bene, perché molti studi hanno dimostrato la correlazione tra carenze di calcio e obesità.

17) Insaccati: Prima di mangiarli, lavora di bisturi come il Dottor House; Gli insaccati contengono grassi saturi nocivi per le arteria. E anche se meno di una volta (i maiali oggi sono molto più magri, e pure le loro carni) sono sempre ingrassanti. Il salame milanese apporta 358-390 calorie/100gr a seconda delle marche, e alcuni tipi di pancetta superano le 400. Il prosciutto crudo, invece, supera di poco le 200 calorie, e soprattutto ha il vantaggio che il suo grasso è facilmente eliminabile prima di mangiarlo. Bene, anche la bresaola, prodotta con la sola carne magra di bovino, che ha un apporto calorico di sole 150-180cal/100 gr . Ma la scelta più light in assoluto è il tacchino: la bresaola di tacchino apporta 151 cal, con ben 32 gr di proteine e solo 2,6 gr di grassi; con la fesa di tacchino si scende a 124 con 22,5 gr di proteine e 4 g di grassi.

18) Sposa una pescivendola; A parità di peso, il pesce è sempre meno calorico della carne, dunque puoi abbondare con le porzioni senza particolari danni. Secondo una ricerca italiana condotta presso il centro Ricerche sull’obesità di Cincinnati, il pesce contiene inoltre un enzima (detto mTOR) che ha la capacità di comunicare al cervello quand’è il momento di dire basta al cibo. Impedendoti così di mangiare più del necessario.

19) Non filtrare la spremuta; Non rinunciare mai al contenuto di fibre negli alimenti. Dai cereali del mattino alla verdura, alla frutta. Non filtrare la spremuta d’arancio, e lascia perdere le centrifughe, preferisci frutta e verdure interi. Le fibre sono le migliori alleate delle diete perché danno sazietà e rallentano la digestione abbassando così l’indice glicemico dei cibi. Inoltre sono amiche del transito intestinale e aiutano a prevenire i tumori. Per tutte queste ragioni se ne consiglia un uso quotidiano di 25-30 gr: può sembrare tanto, ma se nell’arco di una giornata mangi un’insalata mista, una macedonia e un paio di fette di pane integrale sei a posto.

20) Non versare, Spruzza! ; Elimina le oliere e sostituiscile con il cucchiaio: non più di 2-3 al giorno. Ti aiuterà a non esagerare con l’olio, che fornisce ben 900 cal/100gr. I più organizzati utilizzano il dispenser spray (da tenere a casa o in ufficio per condire a spruzzo le porzioni di ortaggi già pronte), magari miscelando olio con aceto e un pizzico di sale iodato, 1-2 spruzzi e l’insalata si condisce in modo uniforme senza bisogno di impazzire con la grandezza dei cucchiaini (da caffè, da tè, da minestra..)




Spero proprio vi possa servire questa piccola guida, a me è servita molto e anche a tanti miei amici…

Iraq: autobomba vicino moschea sciita a Baghdad, 13 morti

(AGI) - Baghdad, 11 set. - Ennesimo attentato motivato dall'odio interconfessionale tra musulmani in Iraq.
  Un'autobomba e' esplosa nelle vicinanze di una moschea sciita a Baghdad uccidendo almeno 13 persone, secondo il primo bilancio provvisorio. Lo riferiscono la polizia e fonti mediche.
  Dall'inizio dell'anno gli scontri tra sciiti (maggioranza nel Paese ma vessati da Saddam Hussein) e sunniti (minoranza ma ai vertici dello Stato sotto il raiss) sono tornati a nuovi picchi di violenza come quelli toccati tra il 2006 e il 2007.
  Dall'inizio dell'anno si contano ormai quasi 4.000 morti .

Egitto: attentati kamikaze nel Sinai, morti 9 militari


(AGI) - Il Cairo, 11 set. - E' di nove soldati egiziani morti e 20 feriti il bilancio dell'attentato di due kamikaze che si sono fatti esplodere con due autobombe a Rafah, nel Sinai, vicino al confine con la Striscia di Gaza. Tra i feriti sono ci sono 12 militari e otto civili, di cui tre donne, hanno comunicato i media egiziani. La prima esplosione e' avvenuta davanti alla sede dell'intelligence militare e pochi minuti dopo un altro kamikaze si e' fatto saltare in aria davanti a una postazione dell'esercito. Nel Sinai i militari sono impegnati a combattere bande di militanti islamisti che hanno lanciato un'offensiva dopo la destituzione a inizio luglio del presidente egiziano, Mohamed Morsi, legato ai Fratelli musulmani .

Massacrato di botte dai genitori, neonato resterà sordo e cieco a vita

A soli tre mesi di vita ha conosciuto quanto bestiale può essere la violenza esercitata degli esseri umani. Due persone hanno massacrato di botte un neonato, perchè piangeva, e a causa delle violentissime percosse subite, resterà sordo, cieco e parzialmente paralizzato per tutta la vita. Una vicenda assurda e insopportabile anche solo da pensare, a maggior ragione se consideriamo che sono proprio i genitori a essersi resi colpevoli di tale crimine contro un essere innocente.

I GIOVANI GENITORI SONO INDAGATI PER TENTATO OMICIDIO
I due giovanni genitori di Palermo sono stati indagati per tentato omicidio, ma sono liberi. Il tribunale dei minori ha tolto la patria potestà alla coppia che in un primo momento hanno negato ogni responsabilità dicendo che il bimbo aveva battuto la testa gattonando. Versione corretta dal nonno, un primario in pensione che per difendere il figlio, peraltro da lui adottato venti anni fa, ha giurato su una malattia genetica del nipotino. Infine la giovane madre ha pure accusato il marito: "È depresso pure lui da anni e forse per zittire il bimbo lo ha picchiato".

UNA GARA DI SOLIDARIETA': IMPRENDITORE MILANESE OFFRE UN VITALIZIO
A raccontare la storia al Corriere della Sera è il direttore sanitario dell'Ospedale dei bambini di Palermo, Giorgio Trizzino, la magistratura ha disposto che sia lui l'"affidatario" del piccolo ribattezzato col suo nome, Giorgio. Trizzino ha confermato la ricostruzione di carabinieri e magistrati e ha spiegato che questo imprenditore milanese si è fatto avanti per dare il suo aiuto: "Mi ha detto che provvederà da oggi per tutta la vita di Giorgio al suo mantenimento. Pronto a trasferirlo a Milano. Offrendo quanto serve per la riabilitazione e per tutte le cure necessarie a una struttura pubblica o privata, a una associazione, un istituto, una casa famiglia. Come lanciando una gara a chi è disposto a fare il meglio per questo bimbo che nella disgrazia trova così una luce...".

martedì 3 settembre 2013

La super-famiglia dei Calò si allarga: in arrivo il figlio numero 14


PADOVA. La super-famiglia padovana dei coniugi Ferruccio e Alessandra Calò, genitori di 13 figli, si appresta a battere un nuovo record: è infatti arrivata la 14esima bambina (MAYA).
. «È un bambino cercato, tanto - ha spiegato la donna - perché a me e a mio marito è sempre rimasta la voglia di un altro figlio. I nostri bambini ci danno la forza di alzarci il mattino e di continuare a vivere».
La donna non ha nascosto le forti difficoltà economiche che la famiglia è costretta ad affrontare, in un momento di crisi che non ha risparmiato neppure suo marito. L’uomo è rimasto nell’ultimo anno per 9 mesi senza percepire uno stipendio, e i Calò sono andati avanti tirando la cinghia e contando sull’aiuto di persone generose. «A cosa rinunciamo? All’ultimo modello di telefonino, all’ultimo modello di tv - ha risposto la signora Alessandra - Abbiamo un solo televisore e un solo computer in casa, ma siamo felici così».

Papa Francesco, digiuno il 7 settembre 2013 per la pace in Siria: "Mai più guerra"

"Mai più guerra": non poteva essere più chiaro Papa Francesco durante l'Angelus all'indomani del discorso di Obama che prelude ad un possibile, imminente attacco americano alla Siria. L'appello del Papa contro l'uso delle armi e della violenza è inequivocabile: "La comunità internazionale agisca sulla base del dialogo - ha detto il Pontefice davanti a migliaia di fedeli a Piazza San Pietro - Il grido della pace si levi alto perché tutti rimpongano le armi e si lascino guidare da un anelito di pace".

Papa Francesco telefona a uno studente padovano: "Diamoci del tu"

Bergoglio ha anche annunciato una giornata di penitenza per invocare la pace in Siria: "Ho deciso di indire per tutta la Chiesa il 7 settembre prossimo, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria regina, una giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero". L'invito ad unirsi a questa iniziativa è rivolto non solo al mondo cattolico, ma anche ai "fratelli cristiani non cattolici" e agli "appartenenti alle altre religioni", in nome di quel dialogo tra popoli che secondo il Papa è l'unica strada per risolvere i conflitti internazionali.

Papa Francesco sui gay: "Chi sono io per giudicarli? Il problema sono le lobby"

Nei giorni in cui sullo scacchiere internazionale si delineano le posizioni in vista dell'annunciato intervento americano in Siria, Papa Francesco auspica che la necessità di fermare la guerra civile non inneschi una nuova spirale di morte, perchè "non è mai l'uso della violenza che porta la pace: la guerra chiama guerra, la violenza chiama violenza". Per questo Papa Francesco ha auspicato che "tutti depongano le armi e si lascino guidare dalla voce della propria coscienza per non chiudersi nei propri interessi, ma intraprendere con coraggio la via del confronto e del negoziato".

Il Papa condanna l'uso delle armi chimiche, che secondo le fonti americane avrebbe fatto in Siria 1.429 morti, così come ogni altra forma di violenza contro la vita: "In questi giorni il mio cuore è profondamente ferito da quello che sta accadendo in Siria e angosciato dai drammatici sviluppi che si prospettano (...) Rivolgo un appello per la pace un appello che viene dall'intimo di me stesso. L'umanità ha bisogno di vede gesti di pace". Bergoglio ha anche ricordato che esiste un giudizio divino, ma anche uno terreno con cui le nostre coscienze devono fare i conti: "C'è un giudizio di Dio e c'è anche un giudizio della storia sulle nostre azioni, a cui non si può sfuggire".

L'appello accorato di Papa Francesco è a superare la "cultura dello scontro e del confitto", perchè la guerra non è la strada giusta per costruire la convivenza civile tra i popoli. La Chiesa cattolica lancerà un simbolico appello alla pace con una giornata di preghiera e digiuno per la Siria il 7 settembre 2013 in Piazza San Pietro: "Qui, dalle ore 19 alle ore 24, ci riuniremo in preghiera in spirito di penitenza per invocare da Dio questo grande dono per la amata nazione siriana".

lunedì 2 settembre 2013

Siria, sta per scoppiare la terza guerra mondiale?




Tempo fa, durante una lezione universitaria (si discuteva di equilibrio del terrore e guerra fredda) il professore ci chiese: “Ma secondo voi il mondo oggi rischia una guerra atomica?”.

Si aprì una discussione fra noi studenti e alla fine la maggioranza di noi rispose che la fine della guerra fredda rendeva improbabile una terza guerra mondiale anche se l’esistenza degli arsenali nucleari non azzerava il rischio.


Il professore invece diede una risposta completamente diversa: disse che una guerra atomica non scoppierà mai. La storia ha dimostrato che nessuna superpotenza andrà mai incontro all’autodistruzione e se si imbarcherà in una guerra non ricorrerà a questo tipo di armi. Le armi atomiche non servono per attaccare ma per difendersi o meglio ancora per autotutelarsi. Nessuno, infatti, oserà mai attaccare direttamente un Paese dotato di arsenali così potenti. 

In queste ore drammatiche in cui si discute sulla necessità o meno di un’azione militare in Siria, ha fatto scalpore la dichiarazione del vescovo di Aleppo a Radio Vaticana: “Un intervento armato vorrebbe dire l’inizio della guerra mondiale”.

Le frasi del prelato si intrecciano con numerosi blog e siti vari che da tempo sostengono che la Siria del 2013 sarà la Serbia del 1914 o la Polonia del 1939. La scintilla che provocherà un conflitto senza precedenti con l’Occidente da una parte e Russia e Cina (e la galassia antiamericana che va dal Venezuela all’Iran) dall’altra.

Il mondo è sull’orlo di un baratro irreversibile? Probabilmente no. Per quanto in Siria si contrappongano interessi diversi, soprattutto dei Paesi mediorientali, nessuna potenza nucleare ha interessi così grandi da voler rischiare lo scontro diretto. 

Quante volte Russia e Cina si sono opposte ad interventi militari per poi, di fatto, subirli? Si può ricordare il Kossovo, l’Iraq, la Libia. Non perché questi due Stati non siano in grado di opporsi ad un attacco NATO ma perché la perdita di interessi in questi Paesi è comunque minima.Dove ci sono davvero interessi potenti in gioco, le superpotenze evitano di azzannarsi (pensiamo ad esempio all’indifferenza internazionale intorno al Tibet).

Non è la prima volta che i catastrofisti lanciano l’allarme. Lo fecero già, qualche anno fa, ai tempi della Libia. Come non si possono dimenticare le previsioni d’inizio millennio che davano per certo lo scoppio di un’ecatombe mondiale nel 2008-2009. Abbiamo visto tutti che non è stato così e meno che non ci sia un clamoroso e inaspettato precipitarsi degli eventi, non sarà neanche la Siria la scintilla della fine del mondo.

Canada pitone strangola e uccide due fratelli di 5 e 7 anni

Erano a dormire a casa di un amico, sono morti nel sonno strangolati da un pitone. Due fratellini canadesi di 5 e 7 anni, Noah e Connor, sono stati uccisi ieri dal serpente, fuggito dal negozio di animali esotici appartenente al padre del compagno di scuola che li ospitava e che si trova sotto l’appartamento in cui stavano passando la notte, a Cambellton, nell’est del Canada. Il pitone è arrivato nella loro stanza passando attraverso le condutture di ventilazione. Dal soffitto è poi sceso sul letto dei due bimbi, si è avvolto intorno ai loro corpi e li ha stretti fino a soffocarli. Li hanno trovati ormai senza vita verso le 6:30 di ieri ora locale (le 12:30 in Italia). L’amichetto dei due fratellini, che dormiva in un’altra stanza, non è stato attaccato dall’animale. La gendarmeria della provincia del New Brunswicked ha aperto un’inchiesta sulla vicenda e ha disposto l’autopsia sulle due piccole vittime.

A CACCIA - Il serpente è un pitone delle rocce africano lungo oltre 4 metri e mezzo, una specie famosa per la sua aggressività. Verrà soppresso. «Non li ha uccisi per auto-difesa», ha spiegato a CTVNews l’esperto di rettili Paul Goulet, «Probabilmente era a caccia di cibo». Secondo le prime indagini, il proprietario del negozio, «Reptile Ocean» lo deteneva regolarmente dal 2001 e non ha violato nessuna legge. Il vice-sindaco di Cambellton, Ian Comeau ha definito la morte dei due fratellini: «uno choc». «Non riusciamo a crederci», ha aggiunto.

venerdì 30 agosto 2013

Cagnolino sopravvive un mese chiuso in auto


Un cagnolino di appena 12 settimane è sopravvissuto quasi un mese all’interno di un’auto. L’auto era stata rimossa da un carro attrezzi e trainata in un parcheggio comunale. Il proprietario non è risultato reperibile e non ha richiesto di riavere indietro la vettura. Solo più di tre settimane dopo un impiegato del parcheggio, che stava segnando le auto da mettere all’asta, ha notato del movimento all’interno della macchina e si è reso conto che c’era il cagnolino, chiuso al suo interno da quando l’auto era stata trainata nel parcheggio venti giorni prima, ed ha immediatamente chiamato un veterinario. Non si sa come l’animale sia riuscito a sopravvivere per tutto questo tempo: apparentemente il cuccioli si è cibato di avanzi di McDonald che erano in auto, ma non è stata trovata acqua, il che fa della sua sopravvivenza quasi un miracolo.

Ragazza dice di voler fare sesso con 100.000 uomini. Ma sarebbe una bufala

La ventenne polacca Ania Lisewska starebbe cercando 100.000 uomini con cui fare sesso, per conquistare il record di donna che ha fatto sesso con il maggior numero di uomini. La ragazza avrebbe iniziato il 24 maggio scorso questo suo tentativo di record, che ha catturato l’attenzione della stampa, e si prospetta un percorso molto lungo: per raggiungere i 100.000 uomini, ne servono 28 al giorno per 10 anni.
Per trovare uomini, la ragazza avrebbe creato anche un sito web dove gli interessati possono prenotarsi per partecipare a questa “maratona”, dietro pagamento di una piccola somma “per le spese di viaggio della ragazza”.

Se la motivazione ufficiale della ragazza è che le piace il sesso e vuole sfidare tabù e pregiudizi, c’è chi sospetta che in realtà si tratti sostanzialmente di una mezza bufala, ipotizzando che il sito della ragazza possa presto trasformarsi in un “normale” sito a luci rosse (però ben pubblicizzato grazie alla stampa), anche considerato che nel profilo Facebook della ragazza si trova come immagina di copertina l’indirizzo di un ulteriore sito in costruzione. A destare sospetti anche il fatto che l’obiettivo sarebbe talmente alto da essere molto difficilmente realizzabile. Come dicevamo, 100.000 uomini vuol dire 28 uomini al giorno per 10 anni: contando 20 minuti ciascuno (il tempo indicato dalla ragazza come riservato per ciascun partner) vuol dire 560 minuti al giorno, cioè 9 ore e 20. Un ritmo improbabile da tenere per un periodo così tanto lungo: per questo molti pensano sia solo una trovata pubblicitaria, che però se non altro sembra avere funzionato.

mercoledì 28 agosto 2013

Pescato uno squalo nel mare della Costiera amalfitana

Uno squalo capo piatto di 180 centimetri circa è stato Pescato ad Amalfi e la sua foto, scattata nel porto  amalfitano, sta facendo il giro di tutti i social network.
Avvistato nelle acque della Costiera amalfitana, a Capo di Conca, verso Praiano, è stato preso, già privo di vita, da alcuni pescatori della zona.
Il giovane esemplare tirato a bordo con le reti, è stato portato nel porto di Amalfi dove  è stato lasciato in mostra per la curiosità di turisti e residenti.  La sua specie, facilmente individuabile dalla conformazione e dalle sei paia di fessure branchiali, si trova nelle acque di mezzo mondo e non e' pericoloso per gli esseri umani.
A quanto pare non si tratterebbe del primo esemplare ritrovato in Costiera.

lunedì 5 agosto 2013

Nel cimitero di Maddaloni scoppiano le bare: situazione insostenibile

Al cimitero del comune del Casertano sono esplose tre bare nel giro di poche settimane. Liquami organici fuoriescono dai loculi e colano sulle lapidi sottostanti. Non c’è abbastanza personale e le azioni di bonifica e la disinfestazione urgente non possono essere attuate.

Tre bare sono esplose nell’arco di poche settimane al cimitero di Maddaloni, in provincia di Caserta. E, fanno sapere dal Comune, così non si può andare più avanti. È il quotidiano Il Mattino a descrivere quanto sta accadendo a Maddaloni. Perché i visitatori del cimitero debbano trovarsi dinanzi segnali macabri sulle tombe ed evidenti tracce dell’assenza di manutenzione. Manca il personale necessario e dunque le azioni di bonifica immediata, la disinfestazione urgente e i servizi di controllo della sicurezza igienico-sanitaria non si fanno. Quello che questa situazione provoca è agghiacciante: liquidi organici fuoriescono dai locali cadendo sulle altre lapidi. E, anche per colpa del caldo estivo, la puzza è asfissiante. Da quasi venti giorni – scrive anche il quotidiano – una tomba esplosa continua a perdere il suo contenuto organico danneggiando anche le altre vicine.


Cimitero resterà chiuso - Il neoassessore Michele Cerreto, di fronte a tutto ciò, ha fatto sapere che il cimitero resterà chiuso o farà orari corti per consentire l’intensificazione delle operazioni di decespugliamento. “Martedì, improrogabilmente saranno avviate le operazioni di sanificazione sulla tomba a rischio e su tutti i loculi segnalati”. “Quanto sta succedendo – ha spiegato Cerreto – sebbene sia oltre la soglia di tolleranza, rafforza la mia personale convinzione che la gara per l’assegnazione urgente dei servizi cimiteriali, sospesa inopinatamente, deve essere portata a conclusione nel più breve tempo possibile. Le norme sono chiare. Sono in lizza quattro concorrenti. Si proceda all’assegnazione di un appalto finanziariamente garantito. Non tollererò più cavillose eccezioni o questioni ostative artificiose”.

lunedì 29 luglio 2013

Incidente Avellino, il bilancio dei morti sale a 39. La Procura: “Ci sono indagati”

La tragedia è avvenuta domenica verso le 20.30 all'altezza del chilometro 32 dell'A 16: il pullman arrivando a forte velocità in corrispondenza di un rallentamento ha sfondato il guardrail, precipitando così da un viadotto alto quasi 30 metri. Si indaga sulle cause: parte dell'impianto di trasmissione è stato trovato a terra un chilometro prima del luogo dell'incidente. Forse l'autista aveva cercato di frenare la folle corsa del veicolo accostandosi alla barriera. La procura apre un fascicolo per strage colposa
Omicidio colposo plurimo, disastro colposo e strage colposa. L’inchiesta avviata dalla Procura di Avellino sull’incidente avvenuto domenica ieri sera sulla A16 sarà “a tutto campo”. E la procura ha fatto sapere che “ci sono degli indagati”. Gli accertamenti giudiziari saranno finalizzati a far luce sulle cause dell’incidente e a capire se ci sono responsabilità. Le prime indicazioni che arrivano sembrerebbero confermare l’ipotesi di un guasto al mezzo come causa del disastro: pezzi dell’impianto di trasmissione sono stati trovati a terra ad un chilometro di distanza dal punto di impatto; e un operatore autostradale avrebbe visto procedere il mezzo ad alta velocità e con la portiera anteriore aperta o mancante. Da verificare anche la qualità della barriera di protezione che è stata abbattuta dall’autobus.

In attesa di chiarezza sulle cause, il bilancio delle vittime continua a salire. “Al momento ci risultano 39 morti”, ha detto il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi. L’elenco delle vittime è stato trasmesso al prefetto di Avellino, Umberto Guidato, e al procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo. Il comandante dei vigili del fuoco di Avellino Alessio Barbarulo ai microfoni di Sky Tg24 ha escluso che ci siano bimbi tra le vittime: “Tre bambini – ha detto – dovrebbero essere ancora ricoverati e non risulta che nessuno dei tre sia deceduto”. Due, però, secondo gli ultimi aggiornamenti, sono molto gravi. I tre bambini sono ricoverati nell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Si tratta di due maschi ed una femmina. Uno dei due maschi è in rianimazione, l’altro è ricoverato in chirurgia d’urgenza, mentre la piccola è nel reparto di neurochirurgia, dove nella notte è stata sottoposta a un intervento chirurgico ed era già stata sottoposta a una tac dell’ospedale di Nola (Napoli), dal quale è stata poi trasferita. Dieci, in totale, i feriti gravi.

Secondo una delle prime ipotesi, all’origine dell’incidente potrebbe esserci stato un problema all’impianto frenante dell’autobus, un Granturismo della società Mondotravel. Sul luogo dell’incidente la polizia autostradale non ha rilevato segni di frenata da parte dell’autobus. Un testimone ha parlato di una gomma scoppiata: “Mia nipote mi ha raccontato che è scoppiata la gomma sinistra dell’autobus. L’autista ha cercato di tenere il controllo in tutti i modi ma non c’è riuscito e il bus è sbandato finendo giù nel dirupo”, ha affermato Vincenzo Rusciano che ha visitato una delle superstiti, la nipote Annalisa, in ospedale ad Avellino. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’autobus precipitato è giunto sul luogo dell’incidente a forte velocità e con la porta anteriore aperta o mancante, forse a causa di un precedente contatto. E’ quanto avrebbe affermato l’operatore che, circa un chilometro prima, segnalava rallentamenti sull’autostrada. E parti del sistema di trasmissione del mezzo sono state trovate a terra oltre un chilometro prima del luogo dove è precipitato e questo, sottolineano fonti vicine all’inchiesta, rende molto probabile che il bus fosse già danneggiato mentre percorreva un tratto in forte pendenza. L’ultima ipotesi è che l’autista, avendo perso il controllo del mezzo, già centinaia di metri prima di uscire di strada avrebbe cercato di rallentarne la velocità appoggiando il veicolo sulla barriera laterale destra, senza però riuscirci.  Per quel che riguarda la qualità delle misure di sicurezza, dalle prima verifiche emerge che la barriera sistemata sul bordo laterale destro del viadotto Acqualonga, contro cui ha impattato l’autobus precipitato, è un ‘new jersey’ in calcestruzzo con un ‘mancorrente’ metallico. Si tratta, secondo quanto si è appreso, di una tipologia sottoposta a cosiddetta ‘prova di crash‘, depositata presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, ed è stata installata negli anni ’90 come “riqualifica della barriera di primo impianto”.

La polizia stradale ha sequestrato tutta la documentazione relativa al pullman. Gli uomini della Polstrada si sono recati nella sede della Mondotravel di Giugliano e oltre ai documenti relativi al pullman, hanno sequestrato anche i documenti degli altri mezzi della ditta, per verificare che tutto fosse in regola. Accertamenti tossicologici, poi, saranno effettuati sul cadavere dell’autista. Anche la Procura della Repubblica di Avellino ha sequestrato le immagini dell’incidente. Le immagini sono state riprese da telecamere fisse della società Autostrade per l’Italia dislocate lungo il percorso autostradale. E il procuratore Rosario Cantelmo ha fatto sapere che si sono già degli indagati, e che si sta valutando anche la posizione della società Autostrade. Da quanto si apprende, gli inquirenti attribuiscono grande importanza alla verifica del sistema di sicurezza della barriera in calcestruzzo posta sul bordo laterale destro del viadotto. Cantelmo ha anche riferito che una parte delle indagini “sono riservate a verificare le condizioni dell’autobus”, il Gran Turismo della ‘Mondo Travel’ di Napoli che era stato sottoposto a revisione lo scorso mese di marzo. Sui pezzi di semi-asse ed altre parti della carrozzeria che il pullman avrebbe perso sulla carreggiata un chilometro prima dell’impatto fatale con il guardrail, il capo degli inquirenti avellinesi si limita a far sapere che “è anche questo un tema dell’indagine e che i reperti, quando saranno completamente a disposizione, verranno sottoposti a perizia tecnica”.


Per ora, in ogni caso, la cronaca racconta di quarantotto persone di ritorno da una gita, di cui 39 sono morte. Il gruppo, che includeva moltissimi bambini, tornava da un fine settimana a Telese Terme e, dopo una tappa a Pietrelcina nei luoghi di Padre Pio, era diretto a San Giugliano, vicino a Napoli. Poi l’incidente: arrivato a forte velocità in prossimità di un rallentamento, il bus ha tamponato alcune macchine ed è precipitato dal viadotto Acqualonga al km 32 dell’autostrada A 16 Napoli-Canosa  spaccandosi a metà. La caduta è avvenuta tra Monteforte Irpino e Baiano, da un’altezza di circa 30 metri. Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico fino a mezzanotte e mezzo. “La scena” ha raccontato il fotografo dell’agenzia Ansa, Cesare Abbate, è tragica, “sulla strada ci sono auto distrutte, almeno una decina. Persone lievemente ferite e giù, dal cavalcavia dove è avvenuto l’incidente, l’immagine della tragedia: una trentina di corpi coperti da lenzuola bianche allineati ai bordi della strada provinciale”.

Delle 39 vittime, 36 corpi sono stati recuperati nella notte sul luogo dell’incidente, due sono decedute in ospedale. Una ragazza di 22 anni è morta tra le braccia del vigile del fuoco che l’aveva liberata dalla trappola di lamiere e sedili. I corpi stati portati nella palestra della scuola media di Monteforte Irpino dove i parenti, sotto choc, stanno procedendo al riconoscimento.  Urla strazianti si ascoltano sia nella camera ardente sia all’uscita, dove in tantissimi si stanno sentendo male mentre un tragico appello annuncia il momento del riconoscimento.

Come annunciato dal sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, i funerali delle 38 vittime si svolgeranno domani, presso il Palazzetto dello Sport di Monteruscello, frazione di Pozzuoli, alle ore 10.


ntanto arriva la dichiarazione di cordoglio da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si dice “profondamente addolorato dal drammatico bilancio dell’incidente”:  ”Questa inaccettabile sciagura richiama tutti, istituzioni e cittadini, ad un più tenace impegno per la sicurezza stradale e impone ogni iniziativa utile a ridurre i fattori di rischio”, ha detto il capo dello Stato in un messaggio inviato al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, esprime il suo “sgomento” e invita a “fare chiarezza sull’accaduto”. Il premier Enrico Letta sta valutando un sopralluogo sul posto della tragedia. Palazzo Chigi comunica che il Cdm proclamerà il lutto nazionale. 
”Il gravissimo incidente sulla A16 con 39 vittime e 10 feriti, forse la più grande tragedia stradale nella storia infortunistica del Paese, che negli ultimi 60 anni ha fatto contare oltre 500.000 morti e 14 milioni di feriti sulle strade, ripropone prepotente il tema della sicurezza nei mezzi professionali di trasporto: pullman e autocarri”. E’ l’intervento dell’Asaps, l’associazione amici sostenitori della Polstrada che da tempo chiede l’istituzione di un catasto dei sinistri gravi per investigare, conoscere e analizzare le fasi precedenti, concomitanti e successive all’impatto, sia con riguardo al mezzo che al conducente. 

L’Asaps ritiene che in questa tipologia di incidenti nella maggior parte dei casi giochino un ruolo importante gli esasperati tempi di guida con lo sforamento delle 9 ore giornaliere ammesse, o il salto dei turni di riposo previsti dall’articolo 174 del CdS. A parere dell’associazione anche la lunga crisi economica sta incidendo nella spinta verso una forzata illegalità nella registrazione dei tempi di guida, di riposo e del superamento dei limiti di velocità registrati che è ampiamente documentata. L’Asaps ha raccolto i vari e originali sistemi utilizzati dai sempre più numerosi conducenti, per taroccare i risultati registrati sul cronotachigrafo digitale, la scatola nera di più recente costruzione. “Per fronteggiare questo fenomeno riteniamo si debba tornare ad una vigilanza estesa dalla strada al ventre dell’impresa, fatta di uomini e donne in divisa, professionisti del controllo all’autotrasporto capaci di fare verifiche tecniche su strada. La Polizia Stradale con gli scarsi mezzi a disposizione e il suo sempre più esiguo e invecchiato personale (mancano oltre 2.000 agenti in organico e l’età media è ormai di 45 anni) fa sicuramente più di quello che può, ma non riesce per tutto quello che oggi è necessario. Sono insufficienti e sempre meno frequenti i controlli con i Cmr, centri mobili di revisione organizzati con il MIT che danno risultati molto utili”.

sabato 27 luglio 2013

L’uomo che si nutre di scorpioni, vermi e insetti

Apocalisse, parlando di un futuro nel quale noi uomini non avremo più niente da mangiare se non tantissimi sciami di insetti? E’ la stessa prospettiva di quest’uomo, Louis Cole, che si sta abituando al concetto, mangiando qualsiasi insetto o animaletto gli capiti sotto mano.
Quante volte avrete sentito parlare di

Lo potrete trovare su Facebook, nella sua pagina ufficiale “Food For Louis“, nella quale vengono riportate tutte le sue imprese culinarie. Sono stati anche riportati dei video nei quali vengono immortalate le sue imprese, come mangiare scorpioni giganti vivi, non schifandosi di nulla e mangiando tutto.

In quell’occasione era consapevole di poterci rimanere secco, eppure non ha avuto paura e l’ha mangiato tutto, tralasciando il pungiglione. Inoltre, in altri video mangia vermi, scarafaggi, cavallette, eccetera. Non solo, anche rane morte, e per il futuro sta prendendo in seria considerazione la possibilità di mangiare feci.

Ventiduenne cinese vive da 12 anni alimentandosi di sola acqua

C’è chi beve per dimenticare, e chi per sopravvivere. E’ questa la stranissima storia di un ventiduenne cinese che negli ultimi 12 anni ha vissuto solamente di acqua. Ning XueFa, è il nome del giovane, è salito alla ribalta della cronaca mondiale dopo che, qualche settimana fa, ha rivelato questa notizia che ha dell’incredibile; e che lo vedrebbe vivere da ben dodici anni solo di acqua. Tutto questo è dovuto ad una serie di intolleranze alimentari che il ragazzo a sviluppato negli anni, da quando è arrivato al decimo anno di età. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dalla famiglia del giovane, Ning tollererebbe solamente il latte; ma non avendo la disponibilità economica per poterlo comprare allora si accontenterebbe di bere solo ed esclusivamente acqua. Circa 10 litri di acqua ogni giorno, questo è il quantitativo che il giovane cinese beve per riuscire a sopravvivere.

Non ci sono, però, riscontri sul fatto che il giovane viva esclusivamente bevendo acqua; e stando a quelli che sono gli studi compiuti fino a questo momento nel mondo della nutrizione, sembra molto difficile che questo si possa verificare. I medici hanno diagnosticato a Ning XueFa una malattia che gli causerebbe una sorta di sete molto particolare, tanto da portarlo a bere questi quantitativi così elevati di acqua. Forse il giovane ventiduenne proverà a mangiare anche del cibo solido, non senza sofferenza però, ma stando anche a quelli che sono i dati fisici di Ning non ci è difficile credere che la sua alimentazione sia prevalentemente di acqua. Ning XueFa, infatti, è alto solamente 1.50 centimetri e pesa appena 40 kg. Diversi sono i problemi per Ning che non riesce a vivere una vita normale. Per esempio ha difficoltà a trovare lavoro, non essendo in ottima salute e bevendo quantitativi di acqua così elevati, è spesso costretto a dover ricorrere al bagno.

martedì 23 luglio 2013

è nato

E' nato il Royal Baby, è un maschio. Il figlio di William e Kate è venuto alla luce ieri alle 16.24 ora di Londra, le 17.24 in Italia. Pesa quasi 4 kg. Il nome non è ancora stato reso noto. La duchessa di Cambridge sta bene, ma resterà in clinica almeno fino a oggi, martedì 23 luglio. William ha assistito al parto e ha commentato "non potremmo essere più felici". "Felicissimi" anche la regina Elisabetta e il duca di Edimburgo Filippo. Auguri anche dalla famiglia Obama. Nel frattempo, la folla si è riunita davanti a Buckingham Palace per festeggiare il prossimo sovrano, il primo nato nell'era dei social media

domenica 21 luglio 2013

Stephanie Forrester muore: addio a Beautiful

Anche l'Italia ora dovrà dire addio a Stephanie Forrester.

La coriacea matriacra di "Beautiful" ha chiuso gli occhi in una puntata strappalacrime andata in onda lo scorso novembre sui teleschermi americani, morendo tra le braccia dell'acerrima nemica Brooke e dopo aver salutato tutti con una mega festa organizzata dal marito Eric.

Il pubblico italiano ha già salutato per l'ultima volta Ridge Forrester, la cui uscita di scena è andata in onda il 12 luglio, e presto dovrà perderà un altro pilastro della soap opera più amata della tv.

Il 26 luglio su Canale 5, Stephanie Forrster scoprirà di essere malata di cancro e di non avere che pochi mesi di vita. Niente può più salvarla e quindi lei deciderà, con il coraggio che la contraddistingue, di morire a casa sua, circondata dai suoi cari.

Prossimamente gli spettatori italiani vedranno anche la mega festa d'addio organizzata da Eric, nella quale ci sarà praticamente tutto il cast della soap, presente e passato. Addirittura tornerà in scena Sally Spectra, che saluterà per telefono Stephanie.

lunedì 15 luglio 2013

ANTICIPAZIONI DELLA PUNTATA DI DOMANI (16 luglio)

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Nella puntata de Il Segreto del 16 luglio Don Anselmo che ha scoperto dove aveva già visto Pepa sarà pronto a raccontarlo alla Casona. La ragazza lo anticiperà e gli racconterà tutta la sua vita sotto il segreto della confessione e per questo il sacerdote non avrà molta libertà di parola e non potrà certo raccontare tutto quello che ha scoperto della levatrice. Arriverà poi a Ponte Vecchio il nuovo medico, giovane e bello, e la sua prima paziente sarà Francisca, ancora molto malata. Quando il medico scoprirà che la levatrice ha peggiorato di proposito le condizioni di Francisca non si guarderà certo dal parlare male di lei, ma Pepa lo affronterà senza timore: se non ha curato Francisca è stato solo affinché arrivasse un medico al villaggio il più presto possibile. Tristan continuerà a indagare sulla morte del padre e questa volta parlerà con Rosario. E’ tutta la vita che la donna vive in quella casa ed entrambi sanno che qualcosa di torbido avvolge la figura del padre di Tristan. Rosario sa che il Signore aveva nemici nella sua stessa famiglia e che non era un buon uomo… Juan non riuscirà a star lontano da Soledad e si addentrerà in casa mentre tutti dormono.

Lascia il figlio di un mese in auto sotto il sole e col ciuccio incollato in bocca

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E' accaduto stamattina nel centro di Modena. Il padre del bambino, un cinese 30 enne, si era allontanato per effettuare acquisti in un centro commerciale. Il piccolo ha la febbre a 38, ma non ha subito alcun danno.

Si è assicurato che il figlio, appena un mese di vita, non potesse muoversi sul seggiolino anteriore per bambini della sua Fiat Stilo parcheggiata sotto il sole, e si è allontanato. Per farlo stare più tranquillo gli messo il “ciuccio” in bocca, fermandolo con un nastro adesivo sulle labbra, dopodiché è entrato in un centro commerciale per effettuare acquisti. E' accaduto stamattina a Modena, come racconta il Resto del Carlino. Protagonista un uomo di 30 anni, di origini cinesi, e il suo bambino. La scena non è sfuggita ai passanti che hanno avvertito il 118 e la Polizia municipale. Sono intervenuti gli agenti e nel frattempo il 30enne è tornato verso la sua auto. Il piccolino aveva la febbre a 38 ed stato portato al pronto soccorso pediatrico per accertamenti. Non è ancora chiaro per quanto tempo il bimbo è rimasto in macchina da solo. Gli agenti interrogheranno il padre e i testimoni per far luce sulla questione.  L'uomo sarà denunciato per abbandono di minore e, se saranno verificati tempi lunghi di abbandono, scatterà anche una denuncia per maltrattamenti.

Calze pelose contro lo stupro, arrivano dalla Cina

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La bizzarra trovata arriva dal social network Sina Weibo. Calze che fanno apparire la gamba pelosa per scoraggiare malintenzionati e stupratori.

L’idea bizzarra arriva dalla Cina. Si è diffusa grazie al social network Sina Weibo. Sembra che la paternità di questa trovata, sia dell’utente @ HappyZhangJiang. Stiamo parlando di calze pelose. Proprio così, collant interamente ricoperti di peli. Una volta indossati, le gambe femminili sono tutt’altro che attraenti. D’altronde lo scopo di chi le ha ideate è proprio quello: rendere le donne meno desiderabili, tenerle al caldo e scoraggiare eventuali stupratori. L’utente HappyZhangJiang è convinto che, in questo modo, qualunque ragazza possa finalmente avventurarsi per la città, senza temere l’aggressione di malintenzionati, infatti ha definito la sua “invenzione”

“Essenziale per tutte le ragazze prima di uscire”
Siamo certi che siano anche un ottimo metodo per scoraggiare nuove conoscenze in generale. Verrebbe, ironicamente, da chiedersi se a questo punto non sia più comodo ed economico evitare la ceretta.

lunedì 8 luglio 2013

Papa Francesco a Lampedusa: «No a globalizzazione dell'indifferenza»

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Visita conclusa. In 10mila per la Messa. L'incontro con i migranti. La forte simbologia delle azioni del Pontefice.

Prima di scendere sul molo di Lampedusa, ha deposto in mare una corona di fiori per ricordare i migranti morti in mare. Papa Francesco ha inaugurato così la sua prima visita nell'isola, dove lo attendeva una folla di 10mila persone. E' stata proprio la notizia degli «immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte» ad averlo spinto a scegliere Lampedusa come meta della sua prima visita. Lo scopo, come ha ricordato durante la messa, è «risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta». Si calcola che nei viaggi della speranza dall'Africa all'Europa abbiano perso la vita almeno 25mila persone negli ultimi 20 anni.

Esplora il significato del termine: LA MESSA - Il Papa è arrivato a Lampedusa nella tarda mattinata di lunedì. Il programma è stato sobrio, su espressa richiesta del Pontefice che da un lato non ha voluto spese straordinarie e dall’altro ha chiesto di non stravolgere la vita quotidiana della popolazione. Alla visita non erano presenti autorità, tranne il sindaco di Lampedusa Giuseppina Nicolini e l’arcivescovo di Agrigento Franco Montenegro (che è anche presidente di Migrantes, la fondazione della Cei per i migranti). Al suo arrivo a Lampedusa, a Punta Favaloro, Papa Bergoglio ha stretto la mano ad un gruppo di migranti, ricordando di pregare «anche per quelli che non sono qui». Un gesto inaspettato, che non è previsto in nessun protocollo. Mentre durante la messa, che si è tenuta nello stadio dell’isola, il Pontefice si è scagliato contro «la globalizzazione dell’indifferenza» e la società «che ha dimenticato l’esperienza del piangere». Si è poi rivolto agli immigrati musulmani, salutandoli con l’espressione dialettale lampedusana « o’ scià» (che significa «o fiato») e assicurando che «la Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie».

LA MESSA - Il Papa è arrivato a Lampedusa nella tarda mattinata di lunedì. Il programma è stato sobrio, su espressa richiesta del Pontefice che da un lato non ha voluto spese straordinarie e dall'altro ha chiesto di non stravolgere la vita quotidiana della popolazione. Alla visita non erano presenti autorità, tranne il sindaco di Lampedusa Giuseppina Nicolini e l'arcivescovo di Agrigento Franco Montenegro (che è anche presidente di Migrantes, la fondazione della Cei per i migranti). Al suo arrivo a Lampedusa, a Punta Favaloro, Papa Bergoglio ha stretto la mano ad un gruppo di migranti, ricordando di pregare «anche per quelli che non sono qui». Un gesto inaspettato, che non è previsto in nessun protocollo. Mentre durante la messa, che si è tenuta nello stadio dell'isola, il Pontefice si è scagliato contro «la globalizzazione dell'indifferenza» e la società «che ha dimenticato l'esperienza del piangere». Si è poi rivolto agli immigrati musulmani, salutandoli con l'espressione dialettale lampedusana « o' scià» (che significa «o fiato») e assicurando che «la Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie».

LA VISITA - Dopo la messa, Papa Francesco ha raggiunto la parrocchia di San Gerlando, dove ha incontrato alcuni migranti, un gruppo di cittadini di Lampedusa e il sindaco Nicolini. Presente all'incontro anche don Stefano, il parrocco che nel maggio scorso lo aveva invitato nell'isola. Uscendo dalla chiesa, il Pontefice ha salutato i lampedusani chiedendo loro di «proseguire in questo atteggiamento tanto umano quanto cristiano». Un invito che ha ripetuto anche via Twitter: «Preghiamo per avere un cuore che abbracci gli immigrati. Dio ci giudicherà in base a come abbiamo trattato i più bisognosi" ha twittato durante la mattinata dall'account @Pontifex_it. Il Papa è poi ripartito per Roma, dove è atterrato nel primo pomeriggio.

LE REAZIONI - «Ora Lampedusa non è più l'ultima frontiera d'Italia ma la prima tappa del primo viaggio del Papa, mi auguro che la sua visita aiuti tutti a prendere consapevolezza della responsabilità e della necessità di accogliere» ha commentato il sindaco Nicolini il giorno prima della visita. Mentre Laurent Jolles, rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) per l'Italia e il sud Europa ha definito la scelta del Papa «un gesto di grande valore umano e simbolico, che contribuirà a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla causa di 45 milioni di persone che in tutto il mondo sono state costrette a lasciare le loro abitazioni».

sabato 6 luglio 2013

a 20 anni già 9 figli

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  Ha vent'anni ed ha la bellezza di nove figli: i primi 3 bambini nati qualche anno fa e gli altri 6 tutti in un unico parto, qualche giorno fa, nello stato messicano di Michoacan. La donna sta bene, i piccoli, invece, hanno difficoltà: “I bambini sono nati giovedì e sono in perfetta salute”, ha detto Mora, presidente onoraria di un'organizzazione locale di aiuto alle famiglie, alla quale la stessa giovane, Salud Romero, si è rivolta prima di affrontare la particolare maternità. In realtà dall'ospedale sono arrivate notizie di tono ben diverso: i bebé sono prematuri e hanno problemi “di peso, polmonari e anche diverse complicazioni per la ventilazione meccanica” come riferisce Yaro Palacio, direttrice dell'ospedale “De la mujer” di Morelia -. “Se riusciranno a sopravvivere – secondo il medico – ci potrebbero essere conseguenze di tipo neurologico, respiratorio o cardiovascolare”.


Partorisce due coppie di gemelli identici: c'era una possibilità su 70 milioni


Lindsay e Kenny, due ventenni hanno ora quattro figli nati nello stesso parto. Le due coppie di neonati sono gemelli monozigoti.

Che si verificasse un parto del genere c'era una possibilità su 70 milioni. Ma è accaduto, a Fairview Park, in Ohio: Lindsay Lowrie ha dato alla luce ben quattro bambini – e già questo è un parto sicuramente non comune – ma la vera sorpresa è stata quella che, una volta partorito, la donna, una ventenne di Brunswick, si è trovata insieme al marito, Kenny Carr, 21 anni, conosciuto un anno prima, due coppie di gemelli identici. Lowrie e Carr hanno dichiarato ai media (che hanno assediato l'ospedale di Cleveland per raccontare la singolare vicenda) che non hanno usato farmaci per la fertilità.

I due insieme alla nutrita prole tutta al maschile, Kenneth e il gemello Colton con gli altri due fratellini Bentley e il gemello Griffin, potranno tornare a casa presumibilmente agli inizi di luglio, dopo che tutte le cure e i controllo cui sono sottoposti madre e bimbi, procedura quanto meno dovuta dopo un parto così fuori dal comune, saranno concluse. Lindsay Lowrie sta studiando per diventare un tecnico veterinario mentre il padre dei suoi figli è un macchinista: “Le nostre famiglie ora ci aiuteranno”, dicono.

Il bambino nasce di 19 settimane: il mondo si commuove

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ROMA - Immagini che hanno fato il giro del mondo quelle del piccolo Walter Joshua Fretz, il bambino nato di 19 settimane e 3 giorni, sopravvissuto  tra le braccia della mamma solo pochi minuti.
Milioni di persone si sono commosse per la sua storia e per il coraggio della madre che ha voluto condividere il suo dolore.


“L’ho preso, l’ho abbracciato, mentre il suo cuoricino batteva. L’ho tenuto vicino al cuore, ho contato le dita di mani e piedi e l’ho baciato sulla piccola fronte,” ha detto commossa mamma Lexi.

 Essendo nato prima della 24esima settimana, Walter non poteva sopravvivere alla nascita prematura.

In una lettera pubblicata sul suo blog il 26 giugno, Lexi ha espresso la sua gioia perché grazie alle immagini riprese dal marito Walter  "nella sua breve vita di soli pochi minuti, ha toccato più vite di quanto avrei potuto immaginare. "

Lexi si stava preparando per un servizio fotografico di un matrimonio quando ha iniziato ad accusare forti dolori e perdite, così insieme a suo marito, è andata in ospedale.
Lì, alle 09:42, è nato Walter.

"Walter era perfettamente formato e molto attivo nel grembo materno. Se solo avessi avuto ancora qualche settimana, avrebbe avuto una possibilità nella vita."

"Custodirò sempre quei ricordi che ho di lui," ha detto la madre. "Sono molto felice che mio marito sia riuscito a raggiungere la macchina per prendere la fotocamera. All’inizio non ne volevo, ma ora sono l’unica cosa che ho per poterlo ricordare."

Truffe alle mense: topi nel cibo e carni fetide per bambini e anziani

--> Secondo quanto emerge dall’ordinanza cautelare notificata oggi a sei persone nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per le mense, agli alunni di numerose scuole venivano forniti cibi rosicchiati dai topi o in pessimo stato di conservazione. I Carabinieri di Napoli hanno eseguito sei arresti nei confronti di imprenditori, dirigenti sanitari ospedalieri e ausiliari sanitari accusati di una serie di reati contro la pubblica amministrazione nella fornitura a mense scolastiche e ospedaliere. Le misure sono arresti domiciliari, obblighi di dimora e sospensione dai pubblici uffici per associazione per delinquere, corruzione, truffa, frode nelle pubbliche forniture, falso e turbata libertà degli incanti. Oltre alle sei misure cautelari ci sono anche 45 indagati tra cui sette amministratori pubblici in carica o decaduti dalla stessa di comuni del Napoletano, del Salernitano, dell’Avellinese e della provincia di Potenza, il direttore sanitario di un ospedale della provincia di Napoli, un coordinatore e due dipendenti di un’Asl, un coordinatore di direzione sanitaria e tre medici del Napoletano.

Acqua di rubinetto spacciata per acqua minerale - I cibi scaduti e talvolta già rosicchiati dai topi sono finiti sulle tavole dei bambini di una scuola di Camposano (Napoli) mentre in un istituto di Montesano sulla Marcellana (Salerno) veniva somministrata acqua di rubinetto al posto di quella minerale. Stando ai contenuti dell’ordinanza anche agli anziani dell’istituto di Val della Torre (Torino) venivano distribuite anziché carne di bovini di razza piemontese altri carni provenienti dalla Polonia. In un'altra scuola della provincia di Potenza agli alunni davano invece da mangiare la platessa spacciata per sogliola. Questo e altro ancora compare nelle oltre 400 pagine di ordinanza di custodia cautelare nell’inchiesta sugli appalti truccati per le mense di scuole, caserme, ospedali e ospizi.



L’operazione dei carabinieri di Napoli è stata commentata dalla Coldiretti che ha parlato di una grave truffa le colpisce le categorie più deboli come i malati negli ospedali, gli anziani e i giovani nelle scuole. “Il problema della qualità e della sicurezza – sottolinea la Coldiretti – riguarda l'intera penisola con 4,6 milioni di italiani che pranzano nelle mense scolastiche, ospedaliere, aziendali e militari ogni anno. Per migliorare la qualità delle mense e togliere spazio alle truffe occorre promuovere un rapporto più diretto con i produttori locali favorendo il consumo di alimenti del territorio a chilometri che garantiscono anche migliore freschezza e qualità”. Secondo un recente sondaggio condotto dal loro sito la ristorazione scolastica non soddisfa tre italiani su quattro (77%) perché si ritiene, nel 64%dei casi, che debba essere migliorata con prodotti locali e biologici, mentre è troppo costosa per l'8% e offre un menu poco variato per il 5%.

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