martedì 30 aprile 2013

Vende nipotino appena nato su internet: arrestato nonno

Per fortuna la polizia ha ritrovato il bebè e l'ha restituito alla madre, divorziata, che ha sporto denuncia contro il padre

Un indiano di 47 anni è stato arrestato per avere venduto il nipotino appena nato su internet per 640 euro. Feroz Khan, residente a Ludhiana, nello Stato settentrionale indiano del Pendjab, è accusato di avere rapito il piccolo, poco dopo il parto della figlia questo mese. Feroz Khan ha chiesto l'aiuto di due intermediari che lavorano nel reparto maternità dell'ospedale, che hanno contattato l'acquirente, un uomo d'affari, su Facebook e concluso la vendita. "I tre sono stati arrestati e interrogheremo l'uomo d'affari che ha pagato per acquistare il neonato", ha spiegato a France Presse un responsabile della polizia di Ludhiana, a 300 chilometri da Nuova Delhi. Accusati di rapimento, rischiano sette anni di carcere. Per fortuna la polizia ha ritrovato il bebè e l'ha restituito alla madre, divorziata, che ha sporto denuncia contro il padre.“

lunedì 29 aprile 2013

l'attentato a Roma




La politica si interroga. L'attentato avvenuto a Roma domenica mattina è la dimostrazione di un clima teso e anche di una disperazione sempre più palpabile nel Paese. Cosa può indurre un uomo a estrarre una pistola e a esplodere a brucia pelo colpi di arma da fuoco all'impazzata? Agli inquirenti Luigi Preiti, l'attentatore, ha spiegato i motivi del suo gesto: "ho deciso di fare tutto questo 20 giorni fa'. L'intenzione era quella di colpire i politici ha detto Preiti confessando il suo gesto al procuratore aggiunto Gianfilippo Laviani nel corso dell'interrogatorio di ieri pomeriggio. Una vicenda che ora fa riflettere il mondo politico. Abbiamo chiesto alcune valutazioni di quanto accaduto domenica mattina ai politici alessandrini presenti a Roma. "Sono immagini che creano sgomento e preoccupazione - ha spiegato il senatore Pd Federico Fornaro. Credo che debbano invitare tutti ad abbassare i toni, le parole sono pietre e possono capitare situazioni come questa, generate da persone che hanno perso ogni freno inibitore. Siamo di fronte a una delle più gravi crisi economico-sociali che si ricordi. Questo può portare a gesti insani come, oltre a quello di domenica, all’uccisione di due impiegate a Perugia. Pur nel confronto dialettico tra maggioranza e opposizione, se manca senso di responsabilità e un linguaggio pacifico, la politica rischia di accentuare la gravità della situazione." Da Fabio Lavagno, onorevole di Sinistra Ecologia e Libertà l'invito è a toni moderati e pacati: "Quando la violenza irrompe nelle istituzioni siamo davanti a un fatto grave e che dovrebbe indurre prima di dare tanti giudizi a una serie di riflessioni e a una maggiore pacatezza a dispetto di quanto accaduto in queste ore. Forse questo gesto, se la politica ha una responsabilità, è figlio di una degenerazione della cultura e del linguaggio politico che ha una storia lunga. Ricordo il dito medio di tanti esponenti al di fuori delle istituzioni per non dimenticare le parole di fuoco guerreggianti che abbiamo ascoltato. La politica in questi giorni non ha dato il meglio di sé e occorre ragionare con pacatezza." Infine Daniele Borioli, senatore Pd: "questo fatto si colloca in un momento di particolare tensione. Sarebbe opportuno capire un po' meglio le ragioni del gesto però è evidente che questo episodio, sommato a molti altri, ci dice che stiamo attraversando un periodo in cui la tensione rischia di superare i livelli di guardia." L'obiettivo di Preiti però erano i politici e su questo Borioli ha replicato così: "sono preoccupato per ciò che comporta questo clima. Certamente tutti dobbiamo fare uno sforzo che riporti la dialettica più aspra a toni accettabili. Poi c'è una sola strada per abbassare la tensione ed è cominciare a fare delle cose per aiutare cittadini, famiglie e imprese ad uscire dalla crisi".

domenica 28 aprile 2013

Attentato Torri Gemelle: quasi 12 anni dopo ritrovato il frammento di un aereo


 Il frammento, alto circa un metro e mezzo, è stato rinvenuto in un vicolo strettissimo tra due palazzi a due isolati da Ground Zero. Per la polizia si tratta di un pezzo di uno dei due velivoli dirottati l’11 settembre 2001.



A quasi 12 anni di distanza dall’attentato dell’11 settembre contro il World Trade Center di New York è stato rinvenuto un frammento di uno degli aerei dirottati sulle Torri Gemelle. Si tratta di parte del carrello di atterraggio di un Boing – il frammento è alto circa un metro e mezzo – ed è stato ritrovato in un vicolo strettissimo tra due palazzine a due isolati da Ground Zero. Il frammento datato 11 settembre 2001 (quando a New York persero la vita quasi 3000 persone) è stato ritrovato mercoledì scorso e, secondo quanto ha fatto sapere il portavoce della polizia Paul Browne, gli investigatori ritengono si tratti, appunto, di una parte di uno degli aerei dirottati per l’attentato. Il frammento include anche un numero di identificazione della Boing che è chiaramente visibile.

Il frammento vicino al luogo dell’attentato - Il portavoce ha spiegato che il pezzo d’aereo è stato ritrovato quando alcuni ispettori stavano controllando un centro comunitario islamico a Manhattan, per conto del proprietario dell’edificio. Gli ispettori hanno dunque chiamato la polizia che a quel punto ha stabilito un perimetro di sicurezza intorno alla zona, come farebbe in occasione di una scena del crimine, scattando foto e limitando l’accesso. Il capo della polizia di New York Ray Kelly ha detto che le autorità mediche esamineranno ora l’area per controllare che non ci siano pericoli, ma anche per verificare l’eventuale presenza di resti umani.

martedì 23 aprile 2013

Elisa, 18 mesi, uccisa dalla madre

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UNA PREGHIERA PER LA PICCOLA ELISA,18 MESI, UCCISA DALLA MAMMA IN UN MOMENTO DI FOLLIA.
IL MESSAGGIO DEL PAPA' SU FACEBOOK:


"La vita riserva sicuramente brutte sorprese, l'ho sentito dire da tanti, ora posso confermarlo con un dolore incommensurabile, la follia ha vinto ancora una volta nonostante tutti i tentativi e gli sforzi per ricercare gioia e voglia di vivere, non è comprensibile o accettabile un gesto così assurdo e la distruzione di una vita così meravigliosamente sorprendente e gioiosa come quella di una figlia, non è giusto, non è comprensibile.
Quanto mancheranno tutti i giochi che facevamo e tutte le tue fantastiche espressioni. Spero che tu possa continuare a giocare e divertirti nel tuo nuovo mondo, non smetterò mai di pensarti, buona notte dolce sbirulina, rimarrai sempre nel mio cuore e intorno a me scricciolina, dovunque tu sia andata. Papà."

lunedì 22 aprile 2013

Il pene più grande del mondo crea il panico all’aeroporto di San Francisco


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Avere il pene più grande del mondo può avere lati negativi. Jonah Falcon è stato fermato lo scorso luglio all’aeroporto di San Francisco quando gli agenti della sicurezza hanno notato il suo “pacco” insolitamente grande.


Gli agenti hanno fermato l’uomo, chiedendogli di svuotare le tasche, che però erano vuote: Falcon ha tentato di spiegare che si trattava del suo pene, ma gli agenti erano convinti si trattasse invece di esplosivo, e solo dopo una perquisizione gli è stato concesso di proseguire.




Chirurghi trovano vermi nel cervello di una donna


Rosemary Alvarez accusava da qualche tempo sintomi quali vista sfocata e insensibilità ad un braccio, per questo motivo la donna era stata ricoverata alcune volte, ma i dottori nonostante diverse analisi e visite. Solo dopo un ulteriore, attento analisi dei risultati di una tomografia a risonanza magnetica hanno notato un corpo estraneo all’interno del cervello della donna, corpo che hanno inizialmente ritenuto essere un tumore.

La donna è stata pertanto sottoposta ad un intervento chirurgico per rimuovere la massa tumorale, ma  l’equipe chirurgica è stata decisametne sorpresa quando si sono accorti che il tumore non era un tumore, bensì un verme. Non è chiaro come questo sia potuto finire nel cervello della donna: l’ipotesi più verosimile, secondo i medici, è che questo sia arrivato attraverso il cibo o a causa della scarsa igiene.

I medici comunque sottolineano che la signora Alvarez non avrà danni a lungo termine per questo “incidente”.

La masturbazione può causare emorragia cerebrale?



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Ci sono molte leggende metropolitane sulla masturbazione (come quella che possa rendere ciechi), ma dopo l’esperienza di un giovane sfortunato che ha rischiato la vita, viene da pensare che non siano pura fantasia.

Il ragazzo ha poi raccontato in dettaglio l’accaduto. Si trovava era in albergo, in occasione del matrimonio del fratello maggiore, quando ha deciso di dedicarsi all’autoerotismo. Tutto sembrava procedere normalmente fino alla “conclusione”, al momento dell’orgasmo ha sentito una specie di esplosione nella testa, perdendo completamente la vista (che però gli è tornata, anche se molto annebbiata, dopo qualche minuto): si trattava di una emorragia cerebrale. Il ragazzo è riuscito a chiamare i soccorsi, e solo grazie alla vicinanza dell’ospedale i medici sono riusciti a salvarlo.


L’incidente è stato causato da una malformazione aterio-venosa nel cervello, un tipo di malformazione relativamente comune in cui un’arteria ed una vena si  fondono. Secondo i medici, questo tipo di malformazioni possono “scoppiare”, causando un emorragia, spesso per “eventi urogenitali”: il sesso, la masturbazione, ma talvolta anche la defecazione o il parto. Il motivo sarebbe che l’arrivo improvviso di sangue nel cervello (legato ad esempio all’orgasmo) metterebbe sotto pressione il collegamento anomalo tra arteria e vena.

lunedì 15 aprile 2013

Le esplosioni alla maratona di Boston

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Tree esplosioni in rapida successione. E torna la paura negli Stati Uniti. La maratona di Boston si macchia di sangue: un boato dopo l'altro, a soli venti secondi di distanza, proprio in quell'ultimo miglio di gara dedicato ai sopravvissuti della strage nella scuola di Newtown

e due deflagrazioni, avvenute a pochio passi al traguardo della maratona, hanno causato almeno dodici morti e un centinaio feriti le cui condizioni sono molto gravi.





Poi una nuova esplosione alla Jfk Library, l’istituzione che che commemora il presidente John Fitzgerlad Kennedy. Secondo la Casa Bianca si tratta di un atto "ben coordinato e pianificato". Secondo la Cnn, sarebbe stato fermato un sospetto di nazionalità saudita, ma la polizia ha subito smentito la notizia.

Boston colpita nel giorno più bello, proprio quando gli atleti di tutto il mondo arrivano per partecipare alla famosa corsa amatoriale americana, la più antica del mondo dopo quella olimpica di Atene. "Ho sentito un rumore enorme - ha raccontato Paolo rossi, 48enne pistoiese - la festa si è trasformata in terrore e non ho più pensato a finire la gara". Tutto è cominciato poco prima delle 15, un’ora dopo che il primo maratoneta aveva tagliato il traguardo. Si sono uditi come due potenti tuoni, poi il fumo si è levato fitto davanti al palco degli arrivi e la gioia della gara si è trasformata in tragedia. Feriti tra i corridori, feriti tra il pubblico che si è alzato in preda al terrore in un fuggi fuggi convulso. "C’è stata improvvisamente un’esplosione, uscita dal nulla - ha raccontato un testimone - ci sono molti feriti. Ho visto corpi mutilati, ho visto sangue dappertutto". Le due esplosioni hanno avuto origine dall’hotel Fairmont Copley Plaza vicino alla linea del traguardo.




Mentre il Lenox Hotel è stato subito evacuato, è stato trovato un possibile terzo "ordigno" davanti al Mandarin Hotel, un albergo cinque stelle a Back Bay. Gli artificieri lo hanno subito neutralizzato con una deflagrazione controllata. Lo stesso è stato fatto per altri due ordigni di dimensioni ridotte simili agli Ied usati dai terroristi contro i soldati Nato in Iraq e in Afghanistan. Secondo le fonti della sicurezza, dietro alle esplosioni ci sarebbero la detonazione di bombe per cui non viene esclusa la pista dell'attentato dinamitardo. "Ero così vicina, è stato spaventoso. Ho sentito la forza dell’esplosione - ha detto Jackie Bruno della Necn - la gente scappava. Ho visto vittime proiettate dappertutto". Parte delle tribune dove era assiepato il pubblico è andata distrutta.

"Apparentemente c’è stato un attentato", ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden. Nel mondo del dopo 11 settembre, per motivi precauzionali, New York e Washington hanno innalzato le misure di sicurezza intorno ai monumenti e ai grandi alberghi.

Anche Londra ha rivisto le misure di sicurezza in vista della sua maratona di domenica. A Boston sono stati immediatamente chiusi lo spazio aereo, una delle principali linee della metropolitana e i ponti sul fiume Charles ed è stato sospeso il servizio di telefonia cellulare per prevenire l’eventuale azionamento a distanza di altri ordigni. Le stesse misure anti terrorismo sono state prese anche nelle principali città statunitensi: la zona davanti la Casa Bianca, lungo la Pennsylvania Avenue, è stata chiusa al traffico pedonale.









LA PRIMA DONNA AL MONDO colpita da un meteorite!

Come ricorderete, un paio di settimane in una regione della Russia non lontana dalla Siberia una pioggia di meteoriti si è abbattuta su case e automobili, provocando centinaia di feriti, fortunatamente nessuno dei quali grave. C'è però un precedente: nel 1954 cadde un meteorite, e l’impatto con la terra fu tremendo e colpì direttamente Ann Hodges. La donna venne colpita a Sylacaluga, in Alabama, da un “sasso” grande come una palla di softball. Nessun danno permanente, solo un grosso livido sul fianco che potete vedere nella foto dell’epoca. Il meteorite quel giorno sfondò il soffitto di casa, rimbalzò su una radio e colpì Ann. Anche se ormai la pioggia di meteoriti sembra essersi fatta più frequente, il caso di Ann sembra essere unico al mondo: non c’è nessun altro che sia sopravvissuto alla caduta diretta sul proprio corpo di un meteorite.
All’epoca, in piena guerra fredda, si temeva che si trattasse di un attacco da parte dei sovietici; ma ben presto si capì che quella grossa pietra era soltanto un meteorite. Ann ne rivendicò la proprietà, e la ottenne. Il “sasso” rimase a casa di Ann fino alla sua morte, avvenuta a 52 anni nel 1972 a causa di una disfunzione renale, ed ora è di proprietà dei suoi discendenti, che lo conservano in suo ricordo.

Roma, maestra d'asilo indagata per aver fatto sesso con tredicenne

Lei maestra d'asilo di 30 anni, lui un ragazzo di soli 13. Si conoscono in Rete, cominciano a chattare, proseguono praticando del sesso virtuale. Infine l'appuntamento a Roma e il rapporto sessuale “reale”in pieno giorno, consumato in un'auto in sosta in un parcheggio. Questa la ricostruzione che ha portato le forze dell'ordine ad ascoltare il ragazzo e a mettere la donna in stato di fermo. La mamma del giovane viene a sapere qualcosa, si insospettisce, indaga. Racconta: Mio figlio ha 13 anni e frequenta il secondo anno della scuola media. Abbiamo un buon rapporto e spesso si confida con me. A giugno mi ha raccontato di aver avuto contatti su Facebook insieme ad altri amichetti con una donna di circa trent'anni, dedita a rapporti completi con minorenni. Poi ho saputo che la donna era arrivata a spogliarsi e a masturbarsi davanti alla web cam mentre loro ridevano e giocherellavano Lo stato di allerta si attiva nella madre, che controlla il pc, scopra che il figlio e l'educatrice hanno stabilito i dettagli per un appuntamento “Ci vediamo alle 11 davanti alla chiesa, a Tor Bella Monaca”. Alla madre che preoccupata lo interroga, il figlio risponde “E' una educatrice scolastica. Finora ci siamo visti sul web. Solo una volta ci siamo incontrati davanti alla chiesa di via Grotta Celoni, io ho marinato la scuola, poi lei mi ha portato con la sua auto nel parcheggio Atac di Grotta Celoni, dove abbiamo fatto sesso”, sia completo che orale. La donna avrebbe anche ammesso ”Ho un po' paura che qualcuno ci veda”, ma il ragazzo l'avrebbe rassicurata: “Non ti preoccupare, se si avvicina qualcuno gli dico che ti sto violentando”.

giovedì 11 aprile 2013

Papa Francesco tra i fedeli: un bimbo piange, lui gli mette il ciuccio


Udienza generale del Papa in una piazza San Pietro gremitissima. Il Pontefice fa varie volte il giro tra i fedeli e come sempre bacia affettuosamente alcuni bambini. Uno di questi, disperato, comincia a piangere e lui, con gesto paterno, gli mette il ciuccio.


Mercoledì di udienza generale per Papa Francesco: in piazza San Pietro a Roma, come per le precedenti occasioni, sono migliaia i fedeli giunti per ascoltare le parole del Pontefice e per ricevere il suo saluto dalla jeep. A Roma sono arrivati i vescovi della Toscana, ci sono scolaresche da tutta Italia, associazione di varie parti del mondo. C’è anche il club atletico San Lorenzo, la squadra del cuore di Francesco giunta dall’Argentina. Il Santo Padre, come al solito, con la jeep ha compiuto qualche giro della piazza per salutare i fedeli (ha salutato anche con il pollice alzato) e per dare una carezza e un bacio ai più piccoli. E anche oggi il Papa si è reso protagonista di un gesto che ha fatto sorridere: un bambino in piazza ha cominciato a piangere disperato e ha ricevuto proprio da Bergoglio un cenno d’affetto. Il Papa, con fare paterno, ha dato il ciuccio al piccolo che l’aveva perso.

“Dio è come un papà e non si dimentica mai di noi” - Poi l’udienza dinanzi alla folla: “Dio è la nostra forza, la nostra speranza. La speranza di Dio non delude mai”, così durante la catechesi. Il Papa parla di “un mondo che si è spento e che non riesce più a sollevare lo sguardo verso Dio”. Le nostre speranze non vanno mai deluse in Dio – ha continuato – un Dio che ci perdona, ci ama anche quando sbagliamo. “Se una madre si dimenticasse del figlio, Dio non si dimentica mai di noi”. Perciò questa relazione con Dio deve essere alimentata ogni giorno: “La tentazione di lasciare Dio da parte per mettere al centro noi stessi è sempre alle porte ma è solo comportandoci da figli di Dio, sentendoci amati che la nostra vita sarà nuova”. Dio è come un papà per noi, ha detto ancora Francesco. E in maniera instancabile, anche alla fine dell’udienza, il Papa è tornato tra i fedeli per altri saluti e nuove carezze ai bambini.

martedì 9 aprile 2013

Trappola x zanzare

SALUTE - Imparare a fare un semplice ZANZARE-trappola e le ZANZARE quest'estate avranno le ore contate!!!

Oggetti necessari: Quello che ci serve è fondamentalmente:
200 ml di acqua
50 grammi di zucchero di canna,
1 grammo di lievito (lievito di pane, che si trova in qualsiasi supermercato) e una bottiglia di plastica da 2 litri. [...]

Procedura:
1. Tagliare la bottiglia di plastica (tipo PET) a metà. Memorizzazione della porzione del collo:
2 °. Mescolare lo zucchero di canna con l'acqua calda. Lasciate raffreddare. Quando è freddo, versare nella metà inferiore della bottiglia.
3 °. Aggiungere il lievito. Non c'è bisogno di mescolare. Crea anidride carbonica.
4 °. Posizionare la parte imbuto, capovolta, nell'altra metà della bottiglia.
5 °. Avvolgere la bottiglia con qualcosa di nero, meno la parte superiore, e mettere in qualche angolo della vostra casa.

Nel giro di due settimane la bottiglia sarà piena di zanzare!
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Belen ha partorito: è nato Santiago


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La Rodriguez ha donato il cordone ombelicale

Belen neomamma. La showgirl argentina, 28 anni, ha partorito intorno alle tre del pomeriggio alla clinica Mangiagalli. Il bimbo, 3 chili e 340 grammi, si chiama Santiago come annunciato da tempo. Il papà, il ballerino Stefano De Martino, è rimasto per tutto il tempo al fianco della compagna. Contrariamente alle voce difuse sul web nei giorni scorsi, il parto è stato naturale. Belen ha donato il cordone ombelicale del neonato alla banca della Mangiagalli, autorizzata alla conservazione, tipizzazione, studio e distribuzione delle cellule staminali da cordone ombelicale. Un gesto di solidarietà molto apprezzato dai medici che l’hanno seguita, guidati dal primario Luigi Fedele.

Bambini dell’Honduras rapiti per espianto organi – BUFALA


Su Facebook sta girando, e anche tanto, visto che adesso siamo ad oltre 12.000 condivisioni, una foto che ritrae 4 bambini morti con la seguente didascalia:

"Bambini trovati morti senza organi in honduras che vergogna fate girare questa notizia sperando che qualcuno intervenga al più presto. Vi prego di fermare questa carneficina . Nessun telegiornale comunica queste notizie, perché gli organo prelevati vanno alle persone che contano vergognatevi"


Da una rapida ricerca emerge che:

- la foto non corrisponde all’Honduras, ma a Gaza, i bambini non sono morti per l’espianto degli organi ma a causa di un bombardamento isreaeliano, risale al novembre 2012. La foto è registrata come Reuters. La verifica è stata possibile grazie alla funzione di Google Images che permette di crcare le foto partendo da una foto.
- sui giornali dell’Honduras non vi è notizia di alcun rapimento di bambini finalizzato all’espianto di organi. Vi sono casi denunciati, invece, in Cina, India, Pakistan, Brasile e Filippine. Complessivamente le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di circa 10.000 interventi chirurgici all’anno svolti dopo una compravendita illegale di organi. Molti di questi però sono venduti e non sottratti contro la volontà dell’individuo.
- sulla stampa hondureña, però, si trova traccia di un caso, nella città di Tocoa dove la polizia è dovuta intervenire ufficialmente per smentire le voci secondo le quali dei bambini fossero stati ritrovati morti e senza organi. Fatto sta, però che molti sono i minori che spariscono in Honduras, vengono però utilizzati come lavoratori coatti o dai narcos, come oggetti sessuali o per adozioni internazionali illegali. Si tratta per lo più di orfani o di profughi di rientro dal Messico. Un’altra categoria, per lo più tra i 10 e i 18 anni, corrisponde ai minori che tentano di emigrare negli USA, anche senza nessuna famiglia.

In sostanza la foto e la denuncia collegata sono una bufala, non esiste alcun collegamento tra di loro e nessun allarme rapimento/espianto organi. La foto non va diffusa. Andrebbero invece diffuse le notizie vere, su Gaza, sul lavoro minorile, sullo sfruttamente sessuale o sulle condizioni socio-economiche che portano a cercare, a volte a costo della propria vita, di emigrare altrove.

Aggiornamento: dopo aver raggiunto le 16.000 condivisioni i due responsabili della pubblicazione dell’immagine hanno deciso di rimuoverla dopo un giorno e dopo che questo link è stato pubblicato oltre 300 volte su Facebook

lunedì 8 aprile 2013

"La Sigaretta elettronica fà male ai polmoni!!"


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"La Sigaretta elettronica fà male ai polmoni!!" L'ha detto il telegiornale, vi hanno dedicato servizi in tele e radio. Porca zozza come fà male mi son detto! Allora indago!!
Da cosa è composta, vediamo un pò: - Glicole Propilenico: E' un solvente utilizzato per far sciogliere sostanze nei liquidi, è usato sia in campo farmaceutico che alimentare, non è cancerogeno. - Glicerolo vegetale: E' usato per sciroppi, creme e cosmesi, nonchè come additivo alimentare, non è controindicato nemmeno in gravidanza od allattamento. Acqua: Non aggiungo altro. Aromi alimentari: Anche qui c'è poco da aggiungere.
Ove la si vuole c'è anche la nicotina: La nicotina non è cancerogena, da dipendenza si, ma non si muore di nicotina, a meno non la si metta in circolo in dosi notevoli (ad esempio 40 mg per via endovenosa) Come fà a far male la sigaretta elettronica? Allora continuo ad approfondire. Uno studio effettuato da un team di cardiologi afferma a tutto tondo che non fà male al cuore ne alle vene, di contro, immediatamente dopo, uno studio effettuato da uno staff di pneumologi tuona che la sigaretta elettronica procura danni ai polmoni ed alle vie respiratorie.
Cacchio! Il vapore acqueo è pericoloso! Ecco spiegata allora la moria di bambini dediti alla pratica dell'aereosol. Ecco spiegate le stragi nelle cabine delle saune, per non parlare poi di tutta quella gente collassata sui marciapiedi solo perché uscita di casa con la nebbia!! Approfondisco ancora. Lo staff degli pneumologi Greci che ha lanciato strali contro il vapore acqueo è guidato da una certa Dottoressa Christina Gratziou. Cavolo ma li stanno alla fame, non hanno soldi per curare la gente ed addirittura finanziano stè ricerche. Controlliamo chi ha finanziato realmente la ricerca...

SORPRESONA DI CAPODANNO...la finanziatrice per intero è la casa farmaceutica Pfizer. Accidenti quella casa che con le sue medicine cura il 90% delle malattie causate dal fumo, e indovinate un pò:...leggete cosa produce anche: Champix, farmaco commercializzato dalla Pfizer che ha per indicazione la disassuefazione dal fumo. Devo aggiungere altro o lo fate voi?

domenica 7 aprile 2013

Cina,elastici da preservativi usati



Aduc:”Potenzialmente pericolosi”
In Cina non si butta via niente: e infatti nella provincia meridionale del Guangdong sono in vendita elastici per capelli fatti con preservativi usati. E’ quanto riferisce in una nota l’associazione di consumatori Aduc. Secondo il China Daily gli elastici sono potenzialmente pericolosi perché possono ancora contenere batteri e virus. Ma nonostante ciò, essendo molto più convenienti degli altri, hanno grande successo.

Gli elastici, secondo quanto scrive il giornali,  vengono commercializzati in numerosi punti vendita e saloni di bellezza delle città Dongguan e Guangzhou. Un vero business, che però a sentire gli esperti è molto pericoloso. Secondo un dermatologo locale, non si può addirittura escludere di contrarre una malattia genitale, Aids inclusa, poiché le donne hanno l’abitudine di tenere in bocca l’elastico mentre si fanno la treccia o un nodo ai capelli.

Intanto, un portavoce governativo ribadisce che riciclare i preservativi è proibiot. Dal canto suo, l’Aduc chiede di sapere se in Italia importiamo elastici per capelli dalla Cina. Se sì, quali e quanti controlli sono stati effettuati? La domanda è stata rivolta al ministro allo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani e al ministro della Salute, Livia Turco. Un’interrogazione in tal senso è stata annunciata dalla deputata Donatella Poretti.

TGCOM, 15 NOVEMBRE 2007

mercoledì 3 aprile 2013

Sesso tra Edu Vargas ed Elinda Olivares, ecco la foto bollente

C’è chi è convinto che si sia trattato di una trappola orchestrata abilmente da Elinda Olivares, chi invece che lo scatto in questione sia diventato di pubblico dominio con la compiacenza di entrambi. Fatto sta che da qualche ora, non si parla d’altro. Edu Vargas, ex campione del Napoli calcio, è stato beccato durante un bollente incontro sessuale con l’attrice sopracitata, documentato da un fermo immagine mandato in onda dalla tv sudamericana La Red. La foto fa riferimento alla serata del 2 a 0 realizzato contro l’Uruguay , caduta proprio qualche giorno fa. Un risultato portato a casa proprio grazie a una doppietta di Vargas. Felice per il successo raggiunto (l’Uruguay è la squadra del Matador Cavani) Edu avrebbe quindi deciso di trascorrere la notte in albergo insieme a Elinda, attrice ed ex fidanzata di Gary Medel, collega di Vargas in Nazionale. L’incontro tra i due è stato piuttosto focoso, come documentato dalla foto in questione e dalle parole della Olivares che, senza imbarazzo alcuno, ha dichiarato:
 "Ho avuto una relazione con lui. Ci sono altri video e foto, questa risale nel periodo in cui ci frequentavamo. E’ l’unica che ho, me l’ha inviata lui via Whatsapp. Chi preferisco tra lui e Medel? Sicuramente Edu."

 Nessun commento arriva invece da Vargas che ha preferito mantenere il silenzio su questa storia. A conti fatti, però, per lui non si tratta di un dramma: non è fidanzato e non ha una compagna ufficiale, ed è inutile crearsi paturnie di sorta. Certo, avrebbe potuto scegliere una donna diversa piuttosto che l’ex di un collega, ma la passione cocente è spesso cieca. Medel capirà.

martedì 2 aprile 2013

La Corea del Nord annuncia il riavvio di un reattore nucleare, Seul in allerta


UPDATE – Gli USA inviano cacciatorpediniere al largo delle coste coreane - Gli USA hanno dislocato presso le coste della Corea del Sud il cacciatorpediniere USS McCain ”in grado di intercettare e distruggere missili” provenienti della Corea del Nord. La nave viene utilizzata ovviamente come deterrente di fronte alla minaccia nucleare crescente portata avanti in questi giorni dal governo di Pyongyang.  Per dimostrare la prontezza nel difendere le proprie basi e gli alleati asiatici, la Casa Bianca ha già coinvolto nelle manovre i bombardieri strategici B-52, B-2, e i caccia F-22 che hanno provocato la dura reazione del nordcoreano leader Kim Jong-un.


Un nuovo, inquietante aggiornamento nella battaglia psicologica in corso tra Corea del Nord vs. Corea del Sud e USA. Pyongyang ha annunciato che riavvierà il complesso nucleare di Yongbyon, chiuso nel 2007 nell'ambito dei colloqui internazionali sul disarmo nucleare. Si tratta di un reattore da 5 megawatt moderato a grafite, in grado di produrre barre di combustibile esaurito con plutonio, secondo quanto afferma un portavoce del dipartimento generale per l'energia atomica di Pyongyang, citato dall'agenzia ufficiale Kcna. Una linea che è perfettamente sulla scia della politica tesa a risolvere “la grave” carenza di energia elettrica nel Paese”, ma sopratutto “rafforzare la forza armata nucleare tanto in qualità che in quantità”, come sottolineato dal leader Kim Jong-un nel suo ultimo discorso alla riunione plenaria del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori. Secondo alcune stime, la Corea del Nord dovrebbe essere in possesso di un quantitativo di materiale fissile sufficiente per costruire otto bombe nucleari.
“Il Dipartimento generale per l'Energia atomica…ha deciso di rivedere e modificare l'utilizzo degli impianti nucleari esistenti”, scrive ancora la Kcna, che non specifica quanto tempo sarà necessario per riavviare il reattore, la cui torre di raffreddamento è stata distrutta nel 2008 nell'ambito di un accordo per la chiusura del complesso. Nel frattempo, Seul ha fatto sapere di essere pronta a rispondere “con la forza” a qualsiasi attacco sul suo territorio. Mentre gli Stati Uniti inviano i caccia invisibili F-22 per le esercitazioni annuali congiunte con la Corea del Sud, che Pyongyang sostiene siano la preparazione di un'invasione, la nuova presidente sudcoreana, Park Geun-hye, in carica dallo scorso febbraio, nel momento di maggior tensione con la Corea del Nord, ha ordinato all'esercito di reagire senza tener conto di “considerazioni politiche” in caso di un attacco dai “cugini”.

Fanno sesso troppo rumoroso e il vicino li aggredisce

Un giovane tassista di 23 anni (iniziali T. R.) ha aggredito una coppia di turisti perché facevano sesso troppo rumoroso. I loro mugulii erano diventati insopportabili e così l'aggressore ha dapprima lanciato sassi contro il camper dei due amanti, poi ha cominciato a prendere a calci la porta del veicolo e infine picchiato il fidanzato della donna. Ha aperto la porta del camper, ha tirato fuori il turista incredulo e seminudo e gli ha dato un pugno in pieno volto.

 L’episodio si è verificato sabato 23 marzo attorno alle 2 di notte. Sul posto sono accorsi i carabinieri. Ai militari il 23enne, apparso completamente ubriaco, ha dichiarato di essere un libero professionista conducente di auto pubblica. Ora dovrà rispondere all’accusa di lesioni e ingiurie, mentre il turista aggredito ha riportato un trauma cranico e alcune contusioni.

La Famiglia più grande del mondo??? Eccola....



I devotissimi cristiani Gil (45) e Kelly (43) Bates del Tennessee sono i fieri genitori di 18 figli, l'ultimo dei quali nato appena un mese fa. Davanti a loro per aggiudicarsi il titolo di "famiglia più numerosa del mondo" solo una coppia, i Duggar dell'Arkansas, che annoverano ben 19 marmocchi.
Gil e Kelly, 23 anni di matrimonio alle spalle, non vedono l'ora di allargare ulteriormente la famiglia - a oggi hanno avuto una media di nascite di un figlio l'anno: Zach, 21, Michaela, 20, Erin, 18, Lawson, 17, Nathan, 16, Alyssa, 15, Tori, 14, Trace, 13, Carlin, 12, Josie, 11, Katie, 10, Jackson, 8, Warden, 7, Isaiah, 5, Addallee, 4, Ellie, 3, Callie-Anna, 1, e Judson Wyatt, di 1 mese. Buona fortuna!
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