sabato 6 luglio 2013

Truffe alle mense: topi nel cibo e carni fetide per bambini e anziani

--> Secondo quanto emerge dall’ordinanza cautelare notificata oggi a sei persone nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per le mense, agli alunni di numerose scuole venivano forniti cibi rosicchiati dai topi o in pessimo stato di conservazione. I Carabinieri di Napoli hanno eseguito sei arresti nei confronti di imprenditori, dirigenti sanitari ospedalieri e ausiliari sanitari accusati di una serie di reati contro la pubblica amministrazione nella fornitura a mense scolastiche e ospedaliere. Le misure sono arresti domiciliari, obblighi di dimora e sospensione dai pubblici uffici per associazione per delinquere, corruzione, truffa, frode nelle pubbliche forniture, falso e turbata libertà degli incanti. Oltre alle sei misure cautelari ci sono anche 45 indagati tra cui sette amministratori pubblici in carica o decaduti dalla stessa di comuni del Napoletano, del Salernitano, dell’Avellinese e della provincia di Potenza, il direttore sanitario di un ospedale della provincia di Napoli, un coordinatore e due dipendenti di un’Asl, un coordinatore di direzione sanitaria e tre medici del Napoletano.

Acqua di rubinetto spacciata per acqua minerale - I cibi scaduti e talvolta già rosicchiati dai topi sono finiti sulle tavole dei bambini di una scuola di Camposano (Napoli) mentre in un istituto di Montesano sulla Marcellana (Salerno) veniva somministrata acqua di rubinetto al posto di quella minerale. Stando ai contenuti dell’ordinanza anche agli anziani dell’istituto di Val della Torre (Torino) venivano distribuite anziché carne di bovini di razza piemontese altri carni provenienti dalla Polonia. In un'altra scuola della provincia di Potenza agli alunni davano invece da mangiare la platessa spacciata per sogliola. Questo e altro ancora compare nelle oltre 400 pagine di ordinanza di custodia cautelare nell’inchiesta sugli appalti truccati per le mense di scuole, caserme, ospedali e ospizi.



L’operazione dei carabinieri di Napoli è stata commentata dalla Coldiretti che ha parlato di una grave truffa le colpisce le categorie più deboli come i malati negli ospedali, gli anziani e i giovani nelle scuole. “Il problema della qualità e della sicurezza – sottolinea la Coldiretti – riguarda l'intera penisola con 4,6 milioni di italiani che pranzano nelle mense scolastiche, ospedaliere, aziendali e militari ogni anno. Per migliorare la qualità delle mense e togliere spazio alle truffe occorre promuovere un rapporto più diretto con i produttori locali favorendo il consumo di alimenti del territorio a chilometri che garantiscono anche migliore freschezza e qualità”. Secondo un recente sondaggio condotto dal loro sito la ristorazione scolastica non soddisfa tre italiani su quattro (77%) perché si ritiene, nel 64%dei casi, che debba essere migliorata con prodotti locali e biologici, mentre è troppo costosa per l'8% e offre un menu poco variato per il 5%.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
>

ECCO LE NOTIZIE PIù LETTE