Tre bare sono esplose nell’arco di poche settimane al cimitero di Maddaloni, in provincia di Caserta. E, fanno sapere dal Comune, così non si può andare più avanti. È il quotidiano Il Mattino a descrivere quanto sta accadendo a Maddaloni. Perché i visitatori del cimitero debbano trovarsi dinanzi segnali macabri sulle tombe ed evidenti tracce dell’assenza di manutenzione. Manca il personale necessario e dunque le azioni di bonifica immediata, la disinfestazione urgente e i servizi di controllo della sicurezza igienico-sanitaria non si fanno. Quello che questa situazione provoca è agghiacciante: liquidi organici fuoriescono dai locali cadendo sulle altre lapidi. E, anche per colpa del caldo estivo, la puzza è asfissiante. Da quasi venti giorni – scrive anche il quotidiano – una tomba esplosa continua a perdere il suo contenuto organico danneggiando anche le altre vicine.
Cimitero resterà chiuso - Il neoassessore Michele Cerreto, di fronte a tutto ciò, ha fatto sapere che il cimitero resterà chiuso o farà orari corti per consentire l’intensificazione delle operazioni di decespugliamento. “Martedì, improrogabilmente saranno avviate le operazioni di sanificazione sulla tomba a rischio e su tutti i loculi segnalati”. “Quanto sta succedendo – ha spiegato Cerreto – sebbene sia oltre la soglia di tolleranza, rafforza la mia personale convinzione che la gara per l’assegnazione urgente dei servizi cimiteriali, sospesa inopinatamente, deve essere portata a conclusione nel più breve tempo possibile. Le norme sono chiare. Sono in lizza quattro concorrenti. Si proceda all’assegnazione di un appalto finanziariamente garantito. Non tollererò più cavillose eccezioni o questioni ostative artificiose”.
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